“L'espressione infantile del viso, unitamente alla delicata bellezza del busto, componevano il suo particolare incanto, che lui ben ricordava; ma quello che in lei lo coglieva sempre di sorpresa era l'espressione degli occhi, miti, tranquilli e sinceri, e in particolare il suo sorriso, che trasportava sempre Levin in un mondo incantato, dove lui si sentiva ingentilito e intenerito, come poteva ricordare di essere lui stesso in rari giorni della sua prima infanzia”

Lev Tolstoj

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Quote by Lev Tolstoj: “L'espressione infantile del viso, unitamente all… - Image 1

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“Ella si sentiva talmente criminosa e colpevole, che non le rimaneva se non umiliarsi e domandar perdono; e nella vita adesso, all'infuori di lui, ella non aveva nessuno, così che rivolgeva appunto a lui la sua preghiera d'esser perdonata. Ella, guardandolo, sentiva fisicamente la propria umiliazione e non poteva più dir nulla. Egli invece sentiva quel che deve sentire un assassino quando vede il corpo privato della vita da lui. Questo coro privato della vita da lui era il loro amore, il primo periodo del loro amore. C'era qualcosa di orribile e di ripugnante nei ricordi di quello per cui era stato pagato questo orribile prezzo di vergogna. La vergogna dinanzi alla propria nudità spirituale la soffocava e si comunicava a lui. Ma, malgrado tutto l'orrore dell'assassino dinanzi al corpo dell'assassinato, bisogna tagliare a pezzi, nascondere questo corpo, bisogna approfittare di quel che l'assassino ha acquistato con l'assassinio.”


“Ho vissuto molto, e ora credo di aver trovato cosa occorra per essere felici: una vita tranquilla, appartata, in campagna. Con la possibilità di essere utile con le persone che si lasciano aiutare, e che non sono abituate a ricevere. E un lavoro che si spera possa essere di una qualche utilità; e poi riposo, natura, libri, musica, amore per il prossimo. Questa è la mia idea di felicità. E poi, al di sopra di tutto, tu per compagna, e dei figli forse. Cosa può desiderare di più il cuore di un uomo?”


“Alcuni anni prima Anne Elliot era stata una fanciulla molto carina, ma la sua giovanile bellezza era presto svanita, e dato che anche al colmo del suo splendore il padre non aveva trovato molto da ammirare (erano così diversi dai suoi i delicati tratti e i miti occhi scuri della figlia), non poteva esserci nulla che potesse suscitare la stima del padre ora che era così pallida e magra. Nona veva mai nutrito molte speranze - ora non ne aveva più nessuna- di poter un giorno o l'altro leggere il nome di lei in qualche pagina del suo amatissimo libro.”


“Egli la guardava, come l'uomo guarda il fiore da lui strappato e appassito, in cui riconosce con difficoltà la bellezza per la quale l'ha strappato e rovinato.”


“Bella: Il legame che ci univa era più forte della distanza, dell'assenza e del tempo. Poco importava che fosse più speciale, bello, brillante o perfetto di me, ormai anche lui era coinvolto e condizionato in modo irreversibile. Era destinato a essere mio, per sempre, come io appartenevo a lui.”


“Il diametro della bomba era di trenta centimetri e il diametro del suo raggio d'azione era di circa sette metri, con quattro morti e undici feriti... E non parliamo nemmeno del pianto degli orfani che si leva fino al trono di Dio e ben oltre, creando un creando un cerchio senza fine e senza Dio.”