“-Edel, ¿hay algún modo de conseguir hombres que no hagan daño?Eso debe de habérselo preguntado Dios también, en su momento.”
“-Ogni tanto mi chiedo che cosa stiamo aspettando?-Che sia troppo tardi.”
“…how it would be nice if, for every sea waiting for us, there would be a river, for us. And someone -a father, a lover, someone- able to take us by the hand and find that river -imagine it, invent it- and put us on its stream, with the lightness of one only word, goodbye. This, really, would be wonderful. It would be sweet, life, every life. And things wouldn’t hurt, but they would get near taken by stream, one could first shave and then touch them and only finally be touched. Be wounded, also. Die because of them. Doesn’t matter. But everything would be, finally, human. It would be enough someone’s fancy -a father, a lover, someone- could invent a way, here in the middle of the silence, in this land which don’t wanna talk. Clement way, and beautiful.A way from here to the sea.”
“Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua.”
“[la vendetta] è il solo farmaco che ci sia contro il dolore, tutto quello che si è trovato per non impazzire, è la droga con cui ci rendono capaci di combattere.”
“A me m'ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, fran, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro a un certo punto, fran, cadono giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, fran. Non c'è una ragione. Perché proprio in quell'istante? Non si sa. Fran. Cos'è che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più? C'ha un'anima, anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un'ora, un minuto, un istante, è quello, fran. O lo sapevano già dall'inizio, i due, era già tutto combinato, guarda io mollo tutto tra sette anni, per me va bene, okay allora intesi per il 13 maggio, okay, verso le sei, facciamo sei meno un quarto, d'accordo, allora buonanotte, 'notte. Sette anni dopo, 13 maggio, sei meno un quarto, fran. Non si capisce. È una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto. Quando cade un quadro. Quando ti svegli un mattino, e non la ami più. Quando apri il giornale e leggi che è scoppiata la guerra. Quando vedi un treno e pensi io devo andarmene da qui. Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio. Quando, in mezzo all'Oceano, Novecento alzò lo sguardo dal piatto e mi disse: "A New York, fra tre giorni, io scenderò da questa nave". Ci rimasi secco. Fran.”
“Say the sea. Say the sea. Say the sea. So that perhaps a drop of that magic may wander through time, and something might find it, and save it before it disappears forever. Say the sea. Because it's what we have left. Because faced by the sea, we without crosses, without magic, we must still have a weapon, something, so as not to die in silence, that's all.”
“Era d'altronde uno di quegli uomini che amano assistere alla propria vita, ritenendo impropria qualsiasi ambizione a viverla.Si sarà notato che essi osservano il loro destino nel modo in cui, i più, sono soliti osservare una giornata di pioggia.”
“- Com'è l'Africa? - gli chiedevano.- Stanca.”
“To die of yearning for something you will never experience”
“Perhaps sometimes life shows you a side of itself which leaves you with nothing more to say”
“Perché nessuno possa dimenticare di quanto sarebbe bello se, per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi. E qualcuno un padre, un amore, qualcuno capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume immaginarlo, inventarlo e sulla sua corrente posarci, con la leggerezza di una sola parola, addio. Questo, davvero, sarebbe meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita. E le cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente, si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare. Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma tutto sarebbe, finalmente, umano. Basterebbe la fantasia di qualcuno un padre, un amore, qualcuno. Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare. Strada clemente, e bella. Una strada da qui al mare.”
“Écrire à quelqu'un est la seule manière de l'attendre sans se faire de mal.”
“C'est une belle manière de se perdre, que se perdre dans les bras l'un de l'autre.”
“Es una especie de misterio, pero hay que intentear entenderlo, sirviéndose de la fantasía, y olvidar lo que se sabe de modo que la imaginación pueda vagabundear en libertad, corriendo lejos por el interios de las cosas hasta ver que el alma no es siempre diamante sino a veces velo de seda-esto puedo entenderlo-imagínate un velo de seda trasparente, cualquier cosa podría rasgarlo, incluso una mirada, y piensa en la mano que lo coge- una mano de mujer- sí- se mueve lentamente y lo aprieta entre los dedos, pero apretarlo es ya demasiado, lo levanta como si no fuera una mano, sino un golpe de viento, y lo encierra entre los dedos como si no fueran dedos sino...- como si no fueran dedos sino pensamientos. Así es. Esta habitación es esa mano, y mi hija es un velo de seda [...]- Edel, ¿hay algún modo de conseguir hombres que no hagan daño?Eso debe habérselo preguntado Dios también, en su momento.- No lo sé, pero lo intentaré”
“He puts down the pen, folds the sheet of paper, and slips it inside an envelope. He stands up, takes from his trunk a mahogany box, lifts the lid, lets the letter fall inside, open and unaddressed. In the box are hundreds of identical envelopes, open and unaddressed. He thinks that somewhere in the world he will meet a woman who has always been his woman. Every now and again he regrets that destiny has been so stubbornly determined to make him wait with such indelicate tenacity, but with time he has learned to consider the matter with great serenity. Almost every day, for years now, he has taken pen in hand to write to her. He has no names or addresses to put on the envelopes: but he has a life to recount. And to whom, if not to her? He thinks that when they meet it will be wonderful to place the mahogany box full of letters on her lap and say to her, 'I was waiting for you.'"She will open the box and slowly, when she so desires, read the letters one by one. As she works her way back up the interminable thread of blue ink she will gather up the years-- the days, the moments-- that that man, before he ever met her, had already given to her. Or perhaps more simply, she will overturn the box and astonished at that comical snowstorm of letters, she will smile, saying to that man, 'You are mad.' And she will love him forever.”
“La vie n'est pas assez grande pour y faire entrer tout ce que le désir peut imaginer.”
“Volevo dire che io la voglio, la vita, farei qualsiasi cosa per poter averla, tutta quella che c'è, tanta da impazzirne, non importa, posso anche impazzire ma la vita quella non voglio perdermela, io la voglio, davvero, dovesse anche fare un male da morire è vivere che voglio.”
“Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanerci secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro.”
“Então pensou que, por mais incompreensível que seja a vida, provavelmente nós a cruzamos com o único desejo de retornar ao inferno que nos gerou, e de viver ali, ao lado de quem, uma vez, nos salvou daquele inferno.”
“Non sarebbe poi niente se solo non si avesse di fonte l'infinito.”
“إنه ألمٌ غـريب , أن تموت من الحنين لشـيء.. لم تعشـه أبداً”
“I often thought about him during the war; if only 1900 were here, who knows what he'd do, what he'd say. 'Fuck war' he'd say. But somehow, coming from me, it wasn't the same.”
“Sai cos'è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno. È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi non pensare a nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta...”
“Sensazione meravigliosa. Di quando il destino finalmente si schiude, e diventa sentiero distinto, e ormai inequivocabile, e direzione certa. Il tempo interminabile dell'avvicinamento. Quell'accostarsi. Si vorrebbe non finisse mai. Il gesto di consegnarsi al destino. Quella è un'emozione: Senza più dilemmi, senza più menzogne. Sapere dove. E raggiungerlo. Qualunque sia, il destino.”
“The last light, in the last window, went out. Only the unstoppable machine of the sea still tears away at the silence with the cyclical explosion of nocturnal waves, distant memories of sleepwalking storms and the shipwrecks of dream.”
“Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.”
“Perché è così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'imagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo sopri dopo, quando è roppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore. Alla deriva.”
“C'è una dignità immensa, nella gente, quando si porta addosso le proprie paure, senza barare, come medaglie della propria mediocrità.”
“- È uno strano dolore.Piano.- Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai.”
“This is the seashore. Neither land nor sea. It’s a place that does not exist.”
“Ich sehe die Szene schon vor mir, wie ich oben ankomme, mit dem Typ, der meinen Namen auf der Liste sucht und nicht findet."Wie heißen Sie nochmal?""Novecento.""Nosjinskij, Notarbartolo, Novalis, Nozza...""Es ist nämlich so, daß ich auf einem Schiff geboren bin.""Wie bitte?""Ich bin aif einem Schiff geboren und da auch gestorben, ich weiß nicht, ob das da aus der Liste hervorgeht...""Schiffbruch?""Nein. Explodiert. Dreizehn Zentner Dynamit. Bum.""Aha. Ist soweit alles in Ordnung?""Ja, ja, bestens... das heißt... da ist noch die Sache mit dem Arm... ein Arm ist weg... aber man hat mir versichert...""Ein Arm fehlt ihnen?""Ja. Wissen Sie, bei de Explosion...""Da müßte noch ein Paar liegen... welcher fehlt Ihnen denn?""Der linke.""Ach herrje.""Was soll das heißen?""Ich fürchte, es sind zwei rechte, wissen Sie.""Zwei rechte Arme?""Tja. Unter Umständen können Sie Schwierigkeiten haben,...""Ja?""Ich meine, wenn Sie einen rechten Arm nehmen würden...""Einen rechten Arm anstelle des linken?""Ja.""Aber... nein, oder doch,... lieber einen rechten als gar keinen...""Das meine ich auch. Warten Sie einen Moment, ich hole ihn.""Ich komme am besten in ein paar Tagen wieder vorbei, dann haben Sie vielleicht einen linken da...""Also, ich habe hier einen weißen und einen schwarzen...""Nein, nein, einfarbig... nichts gegen Schwarze, hm, es ist nur eine Frage der..."Pech gehabt. Eine ganze Ewigkeit im Paradies mit zwei rechten Armen. (Näselnd gesprochen.) Und jetzt schlagen wir ein schönes Kreuz! (Er setzt zu dieser Geste an, hält aber inne. Er betrachtet seine Hände.) Nie weiß man, welche man nehmen soll. (Er zögert einen Augenblick, dann bekreuzigt er sich schnell mit beiden Händen.) Sich eine ganze ewigkeit, Millionen Jahre, zum Affen machen. (Wieder schlägt er mit beiden Händen ein Kreuz.) Die Hölle. Da gibt's nichts zu lachen.(Er dreht sich um, geht auf die Kulissen zu, bliebt einen Schritt vor dem Abgang stehen, dreht sich erneut zum Publikum, und seine Augen leuchten.)Andererseits... du weißt ja, daß Musik... mit diesen Händen, mit zwei rechten... wenn da nur ein Klavier ist...”