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Antonio Moresco

In English:

Antonio Moresco is an Italian writer.

Defined as one of the founding fathers of a new line of Italian literature that moves beyond post-modernity, and likened to Don DeLillo and Thomas Pynchon, he has been described by Roberto Saviano as "a literary heritage".

His first publications appeared late in his life, after he had been turned down by several publishers. In 1993, he published his first novel, 'Clandestinita', but his career-defining project is the monumental trilogy Giochi dell'eternità, made up of the following volumes: Gli esordi (Feltrinelli 1998, republished by Mondadori in 2011), Canti del caos (part 1 by Feltrinelli in 2001, part 2 by Rizzoli in 2003; republished by Mondadori in 2009), and Gli increati (Mondadori 2015). He has published many other works, such as short stories, children stories, and he has organized several collective marches throughout Italy and Europe, which have become the topics for some of his works.

In Italian:

Antonio Moresco è nato a Mantova nel 1947 e vive a Milano. Tra i maggiori scrittori italiani, ha pubblicato numerose opere, ultime delle quali: Lettere a nessuno (Einaudi 2008), Canti del caos (Mondadori 2009), Gli incendiati (Mondadori 2010), Gli esordi (Mondadori 2011), La parete di luce (Effigie 2011), Il combattimento (Mondadori 2012) e La lucina (Mondadori 2013) e Fiaba d'amore (Mondadori 2014).


“Ci sarà bene un punto, nell’apparato digerente dei neonati, dove il latte si trasforma in merda… Bene, io, in questo mondo, sono esattamente quel punto!”
Antonio Moresco
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“Il paese dove vivevo era fottuto, tutto il mondo era fottuto. C’erano solo delle strutture che lottavano le une contro le altre per succhiare ciò che restava del midollo del mondo. Tutta la vita era sotto la cappa della morte. Uomini e donne perpetuavano la menzogna dell’amore. Andavano in giro inalberando i vessilli dei loro volti morti. Sbadigliavano esageratamente, per strada, guardare dentro le loro bocche spalancate era come affacciarsi a una latrina piena di merda morta”
Antonio Moresco
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