“Che invenzione sono, le madri. Spaventapasseri, bambole di cera su cui poter conficcare le nostre spille, rozzi diagrammi. Neghiamo loro un'esistenza propria, le costruiamo in modo che si adattino a noi, alle nostre bramosie, ai nostri desideri, ai nostri difetti. Ora che lo sono stata anch'io, lo so.”