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Paola Caridi

Journalist, born in Rome in 1961, Paola Caridi is a founding member of the News Agency “Lettera22″ and is currently working for national and local Italian newspaper. PhD in History of International Relations, she is specialised on Middle East and Northern Africa region. Correspondent in Cairo (2001-2003), she is based since 2003 in Jerusalem. She published in 2007 “Arabi Invisibili” (Feltrinelli publishing house), Capalbio Price 2008. In 2009, she published Hamas (Feltrinelli publishing house).

The English version of Hamas. From Resistance to Government? has been published by PASSIA in East Jerusalem in February 2010. Seven Stories Press published in March, 2012, the American version of the book, updated and with an added chapter on the latest events.

In 2011, she edited and translated the Italian edition of Aswani’s book On the State of Egypt (AUC Press 2011).

In 2013 she published Gerusalemme senza Dio. Ritratto di una Città Crudele (Feltrinelli). The American University in Cairo Press (AUC Press) published the English version in Summer 2017, as Jerusalem without God. Portrait of a Cruel City.

From 2008 she maintains invisiblearabs.com, a blog on Arab politics and pop culture.

She is a Knight of the Order of the Italian Solidarity’s Star, order chaired by the President of the Italian Republic.


“تزداد حالة الكتاب العربي - من حيث إنتاجه وقراءته - سوءاً على سوء. تمثل الكتب العربية المنشورة نسبة 1% من جملة النشر في العالم حين يمثل العرب 5% من سكان العالم.أما نسبة الكتب العربية المترجمة إلى لغات أخرى فإنها ضئيلة جداً، ولعل إحدى أسباب هذا القصور يرجع ما إلى يشبه الشعور بالدونية اللغوية حتى إن سكان الجنوب وشمال إفريقيا يفضلون القراءة بالإنجليزية أو الفرنسية.”
Paola Caridi
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“Il grande gioco della politica internazionale, dopo il crollo delle Torri gemelle, è stato forse più di prima costruito a tavolino. Senza grandi rapporti con la realtà. Anzi. Proprio una cattiva conoscenza della realtà ha reso più vulnerabili – nel momento della massima potenza – gli Stati Uniti. E con loro l'Occidente tutto. Buonsenso vorrebbe, dunque, che il grande Risiko riponesse nella scatola soldatini e carri armati e rimettesse in funzione i vecchi sistemi: la conoscenza approfondita e vera di quanto sta succedendo oltre la soglia di casa. Così ancora non avviene. Soprattutto non c'è ancora un rapporto alla pari con gli arabi, senza il quale non si possono risolvere la diffidenza e la sfiducia. Non dobbiamo esportare la nostra democrazia, né con i carri armati né con lo sguardo mellifluo di chi vuole imporre le proprie regole con altri mezzi, meno violenti ma non per questo meno discutibili. Dobbiamo (semplicemente?) leggere quale concetto di democrazia sta emergendo nelle élite arabe. Dobbiamo accettare che il loro modello di democrazia (che i sostenitori dell'islam politico cosiddetto "modernista" considerano islamizzabile) sia diverso, e che possa avere una sua dignità specifica. D'altro canto, per molti dei musulmani arabi la nostra – di democrazia – non rispetta i loro, di valori. (Arabi invisibili, Feltrinelli)”
Paola Caridi
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