Paolo Zanotti è stato un accademico, scrittore e saggista italiano.
Nato a Novara nel 1971, si laureò alla Scuola Normale Superiore di Pisa e fu addottorato nella stessa con una tesi su Italo Calvino e la letteratura inglese. Insegnò Letteratura italiana contemporanea e Letterature comparate in varie università in Italia e all'estero, dopo essere stato professore a contratto di Letteratura italiana contemporanea all'Università di Modena e Reggio Emilia (2001-2002), assegnista di ricerca di Letterature comparate presso il Dipartimento di italianistica dell'Università di Bologna (2002-2005), borsista post-doc presso il Centre de Recherches sur les Littératures Modernes et Contemporaines dell'Università Blaise Pascal (2006-2007).
Lavorò come selezionatore di manoscritti per l'agenzia letteraria Studio Nabu (1997-2001) e per la casa editrice Mondadori (1997-2000). A metà anni Novanta realizzò la traduzione di "Ricordo di Fleeming Jenkin" di Robert Louis Stevenson (Sellerio 1996). Tra le sue pubblicazioni scientifiche, un saggio sul romanzo d'avventura (Il modo romanzesco, Laterza 1998), uno sulla letteratura per l'infanzia (Il giardino segreto e l'isola misteriosa, Le Monnier 2001), uno sulla storia culturale dell'identità omosessuale (Il gay, Fazi Editore 2005). Fu curatore del volume "Contaminazioni" (Le Monnier 2005) e dell'antologia "Classici dell'omosessualità" (Rizzoli 2006). Importante anche la produzione di narrativa: suoi racconti sono apparsi sulle riviste Il Caffè illustrato, Nuova Prosa e nell'antologia Best off (minimum fax 2005) che lo portarono a esordire con il romanzo "Bambini bonsai" (Ponte alle Grazie, 2010).
Morì per un tumore al pancreas il 5 dicembre 2012 a soli 41 anni, lasciando il suo ultimo romanzo su Kaspar Hauser, KH, incompleto. Di lui, Emanuele Trevi ha detto: «la cultura in lui non annullava l’ironia, l’intelligenza non offuscava la complicità.»