“E chi siete dunque?""Sono colui che avete venduto, denunciato, disonorato; sono colui al quale avete prostituito la fidanzata; sono colui che avete calpestato per fare fortuna; sono colui al quale avete fatto morire il padre di fame; sono colui che vi aveva condannato a morire di fame e che invece vi perdona, perché egli stesso ha bisogno di perdonare: sono Edmond Dantès!”
“[...]Non vi sono né felicità né infelicità assolute in questo mondo, vi è soltanto il paragone tra una condizione e l'altra, ecco tutto. Solo colui che ha provato l'estremo dolore è atto a gustare la più grande felicità.”
“Io non miro con la mano; colui che mira con la mano ha dimenticato il volto di suo padre. Io miro con l’occhio.Io non sparo con la mano; colui che spara con la mano ha dimenticato il volto di suo padre. Io sparo con la mente.Io non uccido con la pistola; colui che uccide con la pistola ha dimenticato il volto di suo padre.Io uccido con il cuore.”
“Il tempo è una storia e io voglio essere colui che la racconta, non colui che la crea.”
“Fortuna, ma ci sono fortune che vanno in braccio al primo che incontrano, fortune puttane che piantano subito e vanno col prossimo e invece ci sono fortune sagge che spiano una persona e la collaudano lentamente”
“Io non racconto mai bugie. Mia madre diceva sempre che dipendeva dal fatto che sono una brava persona. Invece non dipende dal fatto che sono una brava persona. È così perché non sono capace di raccontare bugie.”