“Ci sarà bene un punto, nell’apparato digerente dei neonati, dove il latte si trasforma in merda… Bene, io, in questo mondo, sono esattamente quel punto!”
“Il paese dove vivevo era fottuto, tutto il mondo era fottuto. C’erano solo delle strutture che lottavano le une contro le altre per succhiare ciò che restava del midollo del mondo. Tutta la vita era sotto la cappa della morte. Uomini e donne perpetuavano la menzogna dell’amore. Andavano in giro inalberando i vessilli dei loro volti morti. Sbadigliavano esageratamente, per strada, guardare dentro le loro bocche spalancate era come affacciarsi a una latrina piena di merda morta”
“Lei era entrata in quella parte del cuore dove ci sono le cose più buone, quella simile a una credenza dei dolcidove c'è la Nutella, i biscotti, le merendine, la marmellata; quell'angolo di cuore dove quando uno ci entra, succeda quel che succeda, da lì non uscirà mai. Non c'entra l'amore. Ci sono persone che da quando le conosci non smetti mai di volergli bene.”
“Le persone sono lontane quando ci stanno accanto, figurarsi quando sono lontane davvero.”
“«Ma lo scempio... Lo scempio del Paese che tu mi hai mostrato dando la parola agli stracci di un sopravvissuto, quello scempio non avverrà se accetterò il tradimento consegnando la mia anima a quei miseri congiurati che non sapranno cosa farne, così della mia anima come del mio corpo perché troppo ingombranti?»«No, questo non è in mio potere prometterlo. Il male è necessario. La storia dell'umanità non esisterebbe se non esistesse il male.»«Sei tu il male?»«Evvia, professore, credi duqnue ancora a questa vecchia panzana da sacrestia?»«E chi è, dunque, il male?»«Non posso risponderti. Mi è già costato troppo farlo la prima volta. Ci ho rimesso letteralmente le penne, come si suol dire.»«Non ti credo. Non voglio crederti. Tu bestemmi. Io credo al bene. Io sono il bene. Io morirò, ma non per mia mano, perché io sono il bene.»”
“Non ti accetto, non ti perdono, ti voglio come sei e, se possibile, anche peggiore di adesso,Perché,Perché il bene che io sono non esisterebbe senza il male che sei tu, un bene che dovesse esistere senza di te sarebbe talmente inconcepibile che neppure io riesco a immaginarlo”
“L'intolleranza e la superstizione sono sempre state prerogativa della parte più stupida del volgo e credo che non saranno mai estirpate, perché sono eterne quanto la stupidità stessa. Là dove oggi torreggiano le montagne un giorno ci saranno i mari, là dove oggi si agitano i mari un giorno ci sarà il deserto. Ma la stupidità rimarrà stupidità.”