“Gli uomini vivono in un mondo dove sono le parole e non le azioni ad avere il potere, dove la massima competenza è il controllo del linguaggio.”
“Il bordello è l'unica istituzione italiana dove la competenza è premiata e il merito riconosciuto.”
“Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.Tutto ciò fa parte del mio mestiere e dell'istinto del mio mestiere.[...] Il potere e il mondo che, pur non essendo del potere, tiene rapporti pratici col potere, ha escluso gli intellettuali liberi - proprio per il modo in cui è fatto - dalla possibilità di avere prove e indizi.”
“- Galahad - mi diceva - è innamorato della perfezione ed è troppo schizzinoso per amare una donna in carne e ossa. Ama le donne come concetto, ma non sopporta la loro realtà, le malattie, il dolore, il sangue.- Be', non ha mai provato fastidio per cose del genere, in battaglia - commentai io.- Certo - replicò Ceinwyn - ma in battaglia, coperti di sangue o ferite, ci sono solo uomini e Galahad non ha difficoltà ad ammetterne i difetti. Non ha mai idealizzato gli uomini: solo le donne.”
“[Gli uomini] sono gli unici, fra tutti gli esseri creati, che hanno la possibilità d'andare contro l'ordine posto da Dio nel creato: gli uomini sono cioè gli unici esseri veramente liberi, appunto perché sono liberi nei confronti di Dio... Dio aveva dovuto tollerare, ecco, aveva dovuto permettere questo male, e tutte le altre cattiverie e carognate che gli uomini fanno: e ciò per non andare contro la loro libertà. Il gran problema del male nel mondo... Appunto per non impedire la libertà dell'uomo.”
“La sua cecità intellettuale non gli permetteva di capire che questi fratelli, con istinto sicuro, hanno orientato la loro rivolta verso il nemico primo della libertà: il potere. E qual è il potere che li opprime, che nega loro il diritto alla terra, alla cultura, all'uguaglianza? Non è forse la Repubblica? E se sono armati per combatterla ciò significa che hanno indovinato anche il metodo, l'unico che posseggono gli sfruttati per spezzare le loro catene: la forza.”