“Se gli uomini possono comprare la legge, diceva sempre Artù, allora la legge diventa inutile.”
“- Imbecille?- Certo. E sul fatto che sia un imbecille non possono esserci dubbi. Pensaci un attimo! Lancillotto vive, Mordred vive, Cerdic vive e Ginevra vive! Se qualcuno vuole vivere in eterno a questo mondo, la soluzione migliore è diventare nemico di Artù.”
“- A Mai Dun - riprese Merlino - ci sono andato molto vicino. Davvero molto vicino. Ma sono stato troppo debole, Derfel. Voglio troppo bene ad Artù. Perché? Non è spiritoso, nella conversazione può essere noioso quanto lo era Gawain e per giunta ha un assurdo attaccamento alla virtù, ma io gli voglio bene. E anche a te ne voglio, purtroppo. Una debolezza, lo so. Posso anche apprezzare gli uomini arrendevoli, ma ho in simpatia gli uomini onesti. Ammiro la forza schietta, capisci, e a Mai Dun ho lasciato che questa mia debolezza avesse il sopravvento.”
“- Galahad - mi diceva - è innamorato della perfezione ed è troppo schizzinoso per amare una donna in carne e ossa. Ama le donne come concetto, ma non sopporta la loro realtà, le malattie, il dolore, il sangue.- Be', non ha mai provato fastidio per cose del genere, in battaglia - commentai io.- Certo - replicò Ceinwyn - ma in battaglia, coperti di sangue o ferite, ci sono solo uomini e Galahad non ha difficoltà ad ammetterne i difetti. Non ha mai idealizzato gli uomini: solo le donne.”
“Non volevo parlare con Artù e non volevo vederlo. Salii sul promontorio e pregai gli dei, implorandoli di tornare in Britannia. Mentre pregavo, gli uomini del Kernow condussero la regina Isotta fino alla baia dove erano in attesa le due scure navi. I guerrieri, però, non la riportarono nel Kenow.Invece di ritornare a casa, la principessa degli Uì Liathàin, quella bambina di quindici anni che correva a piedi nudi nelle onde e che aveva la voce flebile degli spiriti dei marinai nei venti salmastri, fu legata a un palo e attorno a lei venne accumulata la legna gettata sulla riva del mare, che ricopriva la spiaggia di Halcwym, e laggiù, sotto gli occhi implacabili del marito, venne bruciata viva. Il corpo del suo amante venne bruciato sulla stessa pira.[...]Anche ora, quando chiudo gli occhi, a volte rivedo quella bambina uscire dal mare. Con il viso che sorride, il corpo sottile sotto la veste bianca aderente e le mani tese ad abbracciare il suo amante. Non posso sentire il grido di un gabbiano senza rivederla con l'occhio della mente, perché mi perseguiterà fino al giorno della mia morte, e anche dopo, dovunque andrà la mia anima, lei sarà laggiù; una bambina bruciata per ordine di un re, in base alle leggi, nello splendido regno di Camelot.”
“- Gli uomini sono degli sciocchi - ha asserito Igraine, poi mi ha guardato di sottecchi. - Tu hai mai tradito Ceinwyn?- No - risposi, ed era la verità.- E non hai mai avuto il desiderio di tradirla?- Oh, molte volte. Il desiderio non scompare con la felicità, mia regina. Inoltre, che merito c'è nella fedeltà, se non viene mai messa alla prova?- Tu pensi che ci sia un merito nella fedeltà? - ha voluto sapere, e io mi sono chiesto quale guerriero giovane e bello della rocca di suo marito avesse attirato il suo sguardo. La gravidanza le avrebbe impedito qualsiasi sciocchezza, per il momento, ma mi preoccupavo di quel che poteva succedere dopo. Forse non sarebbe successo niente, comunque.Le ho sorriso. - Noi vogliamo dai nostri amanti la fedeltà, regina, e perciò, com'è ovvio, anche loro la vogliono da noi. La fedeltà è un dono che offriamo a chi amiamo. Artù l'ha data a Ginevra, ma lei non poteva fare altrettanto. Lei voleva qualcosa di diverso.”
“La mia regina ha alzato le spalle con aria sprezzante. - L'istruzione è così importante?- Penso di sì. Ho sempre rimpianto di non conoscere il latino.- Perché? - mi ha chiesto Igraine.- Perché buona parte delle esperienze dell'umanità sono tramandate in quella lingua, regina, è l'istruzione ci permette di scoprire ciò che gli uomini del passato conoscevano, o sognavano, o temevano. Quando siamo nei guai, è utile vedere che qualcuno ha già affrontato gli stessi problemi. Contribuisce a farci capire le cose.”