“Ecco che cos'era la vita, che cos'era l'esperienza, che cosa inseguivano coloro che andavano in cerca di avventure, ecco a che cosa mirava l'arte: ritornare a casa propria, ai propri affetti, riprendere la vita”
“Se c'è una cosa che mi fa impazzire del cinema, è la terapia del dolore. La rimozione dell'infelicità. La censura della fatica di uscirne. La vita che ricomincia solo quando è tornata sopportabile. Non so che darei per praticare il «sei mesi dopo» nella vita non filmica.Oh, lo so cosa state pensando. Sento già l'obiezione: «Sì, d'accordo, ma anche quel tempo intermedio è vita: se lo salti, è come se morissi nell'intervallo».Sentite questa, allora: «Meglio aggiungere vita ai giorni che giorni alla vita».Bella, eh?E sapete chi l'ha detta?Rita.Levi.Montalcini.Ecco chi.Per cui, al diavolo la retorica dela vita che vale la pena anche quando è sofferenza. Io,se posso, la sofferenza la evito.”
“Quel che si possiede in se stessi di diverso, è proprio quel che si possiede di rado, quel che attribuisce a ciascuno il suo valore; ed è proprio quello che si cerca di sopprimere. Si imita. E si pretende di amare la vita.”
“Ora so che l'amore è l'unica cosa che valga davvero la pena di avere. Tutto il resto, talento, lavoro, arte, religione, conoscenza e tutti gli altri terreni affanni altro non sono che rimedi con i quali coloro che non amano, coloro che non sono amati, tentano di attenuare le loro pene, di anestetizzarsi.”
“La sua vita era ancora troppo breve, per sapere che non c'è cosa più imminente dell'impossibile, e che quanto dobbiamo sempre prevedere è l'imprevisto.”
“Volevo dire che io la voglio, la vita, farei qualsiasi cosa per poter averla, tutta quella che c'è, tanta da impazzirne, non importa, posso anche impazzire ma la vita quella non voglio perdermela, io la voglio, davvero, dovesse anche fare un male da morire è vivere che voglio.”