“La gente la sera è in libertà provvisoria dalle fabbriche, dai magazzini, dalle stazioni di servizio, dai macelli. Il giorno dopo tornano dentro, ma adesso sono fuori, ubriachi di libertà. Non pensano alla schiavitù della povertà. I ricchi staranno bene finché i poveri non impareranno a costruire bombe atomiche nei loro seminterrati”

Charles Bukowski

Charles Bukowski - “La gente la sera è in libertà...” 1

Similar quotes

“La gente parla solo per dar fiato alla lingua, e lei non ha più voglia di perdere tempo con le sciocchezze. Si è sottoposta a una terapia di disintossicazione dalle cose superflue. Mese dopo mese le cose importanti si sono rivelate sempre meno. Alla fine sono rimaste solo la salute, la libertà, la vita.”

Melania G. Mazzucco
Read more

“Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti, non hanno inciampato. La loro è una virtù spenta, di poco valore. A loro non si è svelata la bellezza della vita.”

Boris Pasternak
Read more

“La sua cecità intellettuale non gli permetteva di capire che questi fratelli, con istinto sicuro, hanno orientato la loro rivolta verso il nemico primo della libertà: il potere. E qual è il potere che li opprime, che nega loro il diritto alla terra, alla cultura, all'uguaglianza? Non è forse la Repubblica? E se sono armati per combatterla ciò significa che hanno indovinato anche il metodo, l'unico che posseggono gli sfruttati per spezzare le loro catene: la forza.”

Mario Vargas Llosa
Read more

“So che, rifiutando a mia volta di accettare un compromesso con i fondamentalisti e con i signori della guerra, o di annacquare le mie denunce nei loro confronti, protrò finire con l'essere annoverata anch'io nel lungo elenco degli afghani che sono morti per la libertà del loro paese. Ma non si può venire a patti con la verità. E non ho paure di una morte prematura, se la mia morte favorirà la cause della giustizia.”

Malalai Joya
Read more

“Milano non piace quasi a nessuno di quelli che ci vivono. Non amano il ritmo che li spinge sempre di corsa. Hanno problemi di stomaco per i panini alla piastra e i piattini di verdura. Non sopportano la puzza di piscio dei sottopassaggi, l'odore del vomito dei tossici, il lastricato di preservativi nelle viuzze, la moquette di cacche di cane. Sognano il verde e trovano solo qualche albero morente e i parchi strapieni di polizia pronta a dirti che non sta bene sedersi sulla poca erba a farti i cavoli tuoi. Sono disorientati dalla mancanza di punti di ritrovo, dalle poche piazze senza panchine, dagli stili architettonici accrocchiati, dalle case a forma di cubo, di ananas, di pigna, di finto rococò e finto gotico. Non capiscono che Milano non è una città, ma un grumo di lava che ha subito tutte le Furie. Che è sterile, come il deserto, e per starci bisogna essere attrezzati. Che non è adatta ai dilettanti. Per questo la amo.”

Sandrone Dazieri
Read more