“Nessuno trova mai la persona giusta.”
“(Non è divertente?)Quando eravamo ragazzi distesi sull’erba a pancia in giù parlavamo spesso di come ci sarebbe piaciuto morire. Ed eravamo tutti d’accordo su una cosa: ci sarebbe piaciuto morir scopando(E nessuno di noi aveva mai scopato fino allora). Ora che non siamo più bambini pensiamo di più a come non morire. E anche se siamo pronti molti di noi preferirebbero farlo da soli sotto le lenzuola. Ora che la maggior parte di noi ha fottuto via la propria vita.”
“Ma l'aspetto positivo dell'essere un ubriacone è che non eri mai stitico. A volte pensavo al fegato, ma lui non parlava mai, non diceva mai: "Smettila tu stai ammazzando me io ammazzerò te " Se avessimo il fegato parlante non avremmo bisogno degli Alcolisti Anonimi.”
“L’autobus correva lungo una striscia di cemento molto stretta a pelo dell’acqua senza parapetto, niente; tutto lì. L’autista si appoggiava allo schienale e passava rombando su quella stretta striscia di cemento circondata dall’acqua e tutti i passeggeri dell’autobus, venticinque o quaranta o cinquantadue persone si fidavano di lui, ma io no. Ogni tanto c’era un nuovo autista e io pensavo, come li scelgono, questi figli di puttana? L’acqua è profonda su tutt’e due i lati e basta un piccolo errore per andare tutti al creatore. Era ridicolo. Mettiamo che quella mattina avesse litigato con la moglie. O che avesse il cancro. O che vedesse la Madonna. O che avesse i denti cariati. Qualunque cosa. Bastava un niente. Avrebbe potuto impazzire. Buttarci tutti di sotto. Sapevo che se ci fossi stato io, al suo posto, avrei preso in considerazione la possibilità di trascinare tutti in acqua. Mi sarebbe piaciuto. e qualche volta, dopo considerazioni del genere, la possibilità diventa realtà. Per ogni Giovanna d’Arco c’è un Hitler appollaiato dall’altra estremità dell’altalena. La vecchia storia del bene e del male. Ma nessuno di quegli autisti ci buttò mai di sotto. Pensavano soltanto alle rate della macchina, alla partita di baseball, al taglio dei capelli, alle ferie, ai clisteri, alle domeniche in famiglia. In quel branco di merdosi non c’era nemmeno un vero uomo. Arrivavo sempre al lavoro con la nausea ma sano e salvo. Il che dimostra che Schumann era più relativo di Shostakovich…”
“Nobody but youNessuno può salvarti se nontu stesso.Sarai continuamente messoin situazioni praticamenteimpossibili.Ti metteranno continuamente alla provacon sotterfugi, inganni esforziper farti capitolare, arrendere e/o morire silenziosamentedentro.Nessuno può salvarti se nontu stessoe sarà abbastanza facile falliredavvero facilissimoma non farlo, non farlo, non farlo.Guardali e basta.Ascoltali.Vuoi diventare così?Un essere senza volto, senza cervello, senza cuore?Vuoi provarela morte prima della morte?Nessuno può salvarti se nontu stessoe vale la pena di salvarti.È una guerra non facile da vincerema se c’è qualcosa che vale la pena vincereè questa.Pensaci supensa al fatto di salvare il tuo io.Il tuo io spirituale.il tuo io viscerale.il tuo io magico che canta eil tuo io bellissimo.Salvalo.Non unirti ai morti-di-spirito.Mantieni il tuo iocon umorismo e benevolenzae alla finese necessarioscommetti sulla tua vita mentre combatti,fottitene dei pronostici, fottitenedel prezzo.Solo tu puoi salvare il tuoio.Fallo! Fallo!Allora saprai esattamente di cosasto parlando.”
“In una parola, ero troppo codardo per fare quello che sapevo essere giusto, così come ero stato troppo codardo per evitare di fare quello che sapevo sbagliato. A quel tempo, non avevo avuto nessuna esperienza del mondo e non imitavo nessuno dei suoi molti abitanti che agiscono in questo modo. Genio assolutamente naturale, scoprii questa linea di condotta tutto da solo.”