“«Natale una fesseria, zio?», disse il nipote di Scrooge; «sono sicuro che non pensi una cosa simile».«Certo che la penso», disse Scrooge. «Buon Natale! Che diritto hai tu di essere allegro? Che ragione hai tu di essere allegro? Sei povero abbastanza».«Andiamo, via», rispose allegro il nipote. «Che diritto hai tu di essere triste? Che ragione hai tu di essere scontento? Sei ricco abbastanza».”
“Ma che faccia che hai, sembri uno che ha un urgente bisogno di essere sepolto.”
“Anche in questo siamo uguali. L'unica cosa che ci fa differenti è che tu, quando hai finito di parlare con loro, hai la possibilità di sentirti stanco.Puoi andare a casa e spegnere la tua mente e ogni sua malattia.Io no. Io di notte non posso dormire, perché il mio male non riposa mai.""E allora tu che cosa fai, di notte, per curare il tuo male?""Io uccido...”
“E tu, ragazza di fuoco? Hai qualche segreto che valga il mio tempo?”
“Tu sei come una pietra preziosa che viene violentemente frantumata in mille schegge per poter essere ricostruita di una materiale più duraturo di quello della vita, cioè il materiale della poesia.”
“Non mi manca quello che mostravi di essere, mi manca quello che pensavo tu fossi.”