“Dovevi comportati bene con il prossimo, anche con i leccapiedi. E se:a) Credevi che Gesù fosse il Figlio di Diob) Credevi che fosse venuto a salvarti dal peccatoc) Riconoscevi la presenza dello Spirito Santo dentro di te (tornavi bambino, diceva lui)d) Non bestemmiavi contro il suddetto Spirito (vedi c)Allora:e) Avresti vissuto in eternof) In un posto fichissimog) Probabilmente in paradisoSe inveceh) Peccavi (e/o) i) Ti comportavi da ipocrita (e/o)j) Davi più importanza alle cose che alle persone (e/o)k) Non facevi quanto elencato ai punti a, b, c, dEri semplicementel) fottuto”

Christopher Moore

Explore This Quote Further

Quote by Christopher Moore: “Dovevi comportati bene con il prossimo, anche co… - Image 1

Similar quotes

“Senti, abbiamo delle specie di regole qui". Indicò il cartello sul bancone. NIENTE CAMICIA O NIENTE SCARPE, NIENTE SERVIZIO.Molly abbassò lo sguardo su di sé. «Oh dio, me le sono scordate».«É tutto a posto».«Ho lasciato le scarpe in macchina. Faccio un salto e me le metto».«Sarebbe stupendo,Molly.Grazie».«Nessun problema».«So che sul cartello non c'è scritto, ma già che ci sei, potresti metterti anche un paio di pantaloni? Sarebbe sottinteso».«Certo» disse Molly con disinvoltura davanti al bancone. Uscì dal negozio e sentì che l'aria si era proprio rinfrescata. E già, i suoi jeans e le mutandine erano sul sedile del passeggero, accanto alle scarpe da tennis.”


“La Cadillac Eldorado Brougham del 1957 era l'incarnazione perfetta dell'esibizionismo, tra le macchine d morte. Quasi tre tonnellate di acciaio unite insieme a fare una bestia dalle fauci enormi e dalle code alte, rivestita di tanto metallo cromato che ci si sarebbe potuto costruire un Terminator e conservarne qualche scarto (il metallo era presente soprattutto sotto forma di strisce taglienti che, in caso di impatto, si staccavano, trasformandosi in falci letali che scorticavano i pedoni). Sotto i quattro fanali anteriori sfoggiava due pallottole paraurti cormate, che somigliavano a due siluri inesplosi o a due mortali tette di Madonna. La colonna dello sterzo, non contraibile, in uno scontro di una certa entità avrebbe trafitto il conducente; i finestrini elettrici avrebbero potuto staccare la testa di un bambino; non c'erano cinture di sicurezza, e il motore V8 da 325 cavalli consumava tanto che, quando passava, lo sentivi risucchiare dinosauri liquefatti dal terreno. Faceva al massimo centosettanta chilometri orari, ma le sospensioni molli e simili a scialuppe non le avrebbero mai dato stabilità a quella velocità, e a poco sarebbero serviti i freni di dimensioni ridotte. Le pinne che sporgevano posteriormente erano così alte e aguzze che l'auto rappresentava una minaccia letale per i pedoni anche da parcheggiata; e tutto l'insieme poggiava su grandi pneumatici internamente bianchi, simili a gigantesche ciambelle e dotati della stessa manovrabilità. Detroit non sarebbe riuscita a superare quella letale ostentazione pinnata nemmeno se avesse rivestito di strass un'oraca assassina. Era un'autentico capolavoro.”


“Charlie guardò con più attenzione il roditore che la bimba aveva sbattuto sul vassoio, quasi volesse renderne più tenera la carne. La testolina sembrava fradicia. "In bocca. Se lo è messo in bocca". Afferrò una salvietta di carta dal rotolo che teneva sul piano di lavoro e cominciò a strofinare l'interno dell bocca della bimba. Lei canticchiava mentre cercava di mangiare quel pezzo di carta, pensando fosse parte del gioco."In ogni caso, dov'è la signora Ling?""Lei deve andare a prendere la ricetta, così io guardo Sophie per un poco. E piccoli orsi sono felici, mentre io vado al bagno""Criceti, signora Korjev. Non orsi. Quanto tempo c'è rimasta?""Forse cinque minuti. Penso che ho strappo all'ano, a causa di spinte violente".”


“Gli ideali possono ben sceverarsi teoricamente in buoni e cattivi,in superiori e inferiori, ma gli uomini – e la lotta effettiva è di uomini contro uomini – non si possono così discernere e contrapporre, e ciascuno di essi variamente racchiude in sé il vero e il fallace, l’alto e il basso, lo spirito e la materia; ciascuno, per reazionario che si professi o che si vanti, può, in concreto, difendere o diffondere libertà, e, per liberale che si creda, può incorrere nel contrario;e tutti, insomma, cooperano, in guisa positiva e in guisa negativa, al bene, che li adopera e li sorpassa, in quanto individui, tutti”


“Artù andò alla porta della fucina, la spalancò e fissò il cortile. Niente vi si muoveva, a parte i soliti cani. Si voltò.- Sei un uomo onesto, figlio - ammise a malincuore. - Un uomo onesto. Sono orgoglioso di te. Ma hai un'idea troppo buona del mondo. C'è il male là fuori, il vero male, e tu non ci credi.- Tu ci credevi, quando avevi la mia età?Artù riconobbe con un mezzo sorriso l'acutezza della domanda. - Quando avevo la tua età, credevo di poter rifare il mondo. Credevo che il mondo avesse bisogno solo d'onestà e di gentilezza. Credevo che il trattare bene la gente, il mantenere la pace e il praticare la giustizia sarebbero stati ricompensati con la gratitudine. Credevo che il bene avrebbe annullato il male.Rimase pensieroso per qualche attimo. - Forse pensavo che le persone fossero simili ai cani e che, offrendo loro abbastanza affetto, sarebbero state docili - riprese, amaro. - Ma le persone non sono cani, Gwydre, sono lupi. Un re deve governare migliaia di ambiziosi e ognuno di loro inganna. Sarai adulato e, alle tue spalle, deriso. Ti giureranno fedeltà eterna e intanto trameranno alle tue spalle.Scrollò le spalle. - E se sopravviverai ai complotti, un giorno avrai la barba grigia come me, guarderai la tua vita e ti accorgerai di non aver realizzato niente. Un bel niente. I bambini da te ammirati in braccio alle madri saranno cresciuti e diventati assassini, la giustizia da te imposta sarà in vendita, la gente da te protetta sarà ancora affamata e il nemico da te sconfitto minaccerà ancora i confini.Parlando, era diventato sempre più furioso. Ora con un sorriso addolcì la collera. - É questo che vuoi?Gwydre lo guardò negli occhi. Pensai per un attimo che avrebbe esitato o forse discusso con il padre, invece diede ad Artù una buona risposta.- Quello che voglio, padre, è trattare bene le persone, dare loro la pace e offrire loro giustizia.”


“Non ti accetto, non ti perdono, ti voglio come sei e, se possibile, anche peggiore di adesso,Perché,Perché il bene che io sono non esisterebbe senza il male che sei tu, un bene che dovesse esistere senza di te sarebbe talmente inconcepibile che neppure io riesco a immaginarlo”