“Lei frugò tra le lenzuola, quindi serrò le dita intorno al legno levigato.«Ti amerò per sempre, Phillip». E lo pugnalò.”
“Penso che sia incredibile come cambia tutto quando incontri la persona che ami, incredibile quanto velocemente quel a persona ti possa bastare. Ti senti avvolto e riscaldato dal pensiero di lei, tutto diventa più leggero, anche se sei al lavoro e sono le quattro e venti del pomeriggio e fuori piove.Sei in macchina in autostrada, sei stanco, i vestiti ti stanno scomodi, ma pensi a lei e sorridi da solo, poi ti guardi nel o specchietto per vedere se sei abbastanza bel o per lei. Mandi messaggi e se non ti risponde subito è perché è in riunione o non ha sentito, certo non perché non ha voglia. È venerdì sera, la vedi e pensi che sei fortunato perché per due giorni è tutta tua. È tua a colazione, è tua dopo pranzo nel letto, mentre cerchi di vedere un film. Ti dice che martedì sera le va di cucinare per te e che ti aspetta a casa verso le nove, e tu al e otto e quarantacinque fai le scale di casa sua a due gradini al a volta, al egro e innamorato, perché hai voglia di baciarla e di sentire il suo odore.Quando entri in casa sua c’è già un buon profumo e non sai trovare le parole per dire a te stessoquanto sei felice, e quando sei solo in bagno ti guardi al o specchio e ti fai i complimenti per quanto lei è bela.”
“Dorina stava con gli occhi chiusi quando sentì scendere le mani di lui verso i seni...alzò le braccia e gli prese la nuca...tirò l'aria. Livio le affondò la bocca tra il collo e la spalla. Dorina si voltò...gli sbottonò la camicia...scoprendogli completamente il torace. Gli percorse la pella nuda....Si levò il maglione..e scoprì il seno. Livio voleva toccarla. Lei lo prese per i fianchi e lo tirò a sé. Poi gli strinse le braccia intorno al collo. Lui sentì i suoi capezzoli che gli affondavano nella pelle...Le restituì l'abbraccio. Rimasero schiacciati uno all'altro, con la città accesa tutt'intorno.”
“-Sir, se lei fosse mio marito, io le avvelenerei il tè.-Madam, se lei fosse mia moglie, io lo berrei."Dialogo tra Lady Astor e Winston Churchill”
“Quella prima notte, il giorno dell'arrivo di Sophie Mol, Velutha guardò la sua amante che si rivestiva. Quando fu pronta, Ammu si accovacciò di fronte a lui. Lo toccò leggermente con le dita e lasciò una traccia di pelledoca sulla pelle. Come un gesso morbido sulla lavagna. Come la brezza in una risaia. Come le scie dei jet in un cielo celeste da chiesa. Lui le prese il viso tra le mani e lo attirò verso il suo. Chiuse gli occhi e le annusò la pelle. Ammu rise.Sì, Margaret, pensò. Lo facciamo anche fra noi.Baciò gli occhi chiusi di Velutha e si alzò. Velutha, con la schiena appoggiata al mangostano, la guardò andar via. Aveva una rosa secca tra i capelli.Si girò per dirlo un'altra volta: "Naaley".Domani.”
“Presi il suo viso tra le mani e i nostri sguardi si legarono tra loro. «Sarò tua, Dahal, sarò tua oltre tutti i confini del tempo e dello spazio. Sarò tua ovunque e comunque, lo sono sempre stata.»”