“E Mo cominciò a riempire la quiete notturna di parole. Le attirava fuori dalle pagine come se non stessero aspettando altro che la sua voce: lunghe e corte, aspre e dolci, sibilanti e gutturali. Danzavano per la stanza, solleticavano la pelle, dipingevano figure di vetro colorato nel vuoto.”

Cornelia Funke

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“I libri la rincuoravano quando era triste e scacciavano la noia mentre Mo tagliava, rilegava, incollava pagine ormai logore, rese fragili da anni e anni d'uso sotto le innumerevoli dita che le avevano sfogliate.”


“Ciò che un libro avrebbe potuto raccontarle non l'aveva mai intimorita. Anzi, di solito non vedeva l'ora di lasciarsi trasportare in un mondo nuovo, inesplorato, e la sua curiosità era tale che si metteva a leggere nei momenti meno opportuni.”


“«Quando ti porti dietro un libro» le aveva rivelato Mo quando Meggie ci aveva messo dentro il primo «avviene qualcosa di straordinario: le sue pagine raccoglieranno i tuoi ricordi. E un giorno ti basterà risfogliarle per tornare con il pensiero al luogo dove le hai lette per la prima volta: le immagini, gli odori, il gelato che ti eri gustata... Credimi, i libri sono un po' come la carta moschicida: a nient'altro i ricordi restano attaccati come alla carta stampata.»”


“- Nulla è eterno, Balbulus. E che cosa c'è di meglio, per le parole, che essere cantate in giro? Sì, certo, ogni volta mutano, hanno una melodia diversa. Ma non è questo il bello?”


“Lì i libri erano ammassati dappertutto. Non erano solo sugli scaffali come nelle altre case, no: da loro erano accatastati sotto i tavoli, sulle sedie, negli angoli più remoti. Ce n'erano in cucina e in bagno, sul televisore e nell'armadio; pile basse e pile alte. Grossi, piccoli, vecchi, nuovi... libri e ancora libri. Accoglievano Meggie sulla tavola apparecchiata per la colazione, invitanti; l'aiutavano a scacciare la noia... e qualche volta la mandavano lunga distesa per terra!”


“- Voglio dire che io fiuto le belle storie a chilometri di distanza. Quindi non tenti di nascondermene una. Sputi fuori, forza, e in cambio si guadagna una fetta di questo fantastico dolce con i buchi - soggiunse in tono scherzoso.”