“Il dispotismo mite è composto da un intreccio di benevolenza, compiacimento, seduzione, diffusione di notizie false o reticenti, carisma da parte di chi vuole imporlo e sostanziale «passività» dei cittadini.”
“La scelta di chiudersi in casa sbarrando le finestre per non vedere, abbandonando ogni cura per la cosa pubblica è rimasta del resto fino ai nostri giorni, in particolare in quelle regioni meridionali diventate preda della criminalità.”
“Per secoli gli italiani non sono riusciti ad avere nemmeno una memoria comune. Una storia così frammentata non gli ha permesso di elaborare una forma politica all'altezza della cultura, della civiltà, delle straordinarie personalità che sono riusciti a esprimere.”
“Lo sapevate? Il genio di Leonardo Da Vinci aveva inventato il primo caricabatterie da cellulare. Dopo averlo inventato disse:"che ci faccio io?". Precursori inutili... su Rieducational Channel!”
“Diffidate dei consigli, di tutte le ricette di vita, di chi vi vuole redimere e di chi vuole portarvi sulla sua strada, buona o cattiva che sia. E’ tutta gente che sta peggio di voi, ma, curandovi, s’illude di stare meglio. Se siete soli, stanotte, prima di infilarvi sotto le pezze,mettetevi in piedi nella vostra stanza, in un angolo, e fissate il muro. Al di là dell’oceano io farò lo stesso. Un uomo solo che guarda un muro è un uomo solo. Ma due uomini che guardano il muro è il principio di un’evasione”
“Che differenza c'è fra occhi che possiedono uno sguardo e occhi che ne sono sprovvisti? Questa differenza ha un nome: si chiama vita. La vita inizia laddove inizia lo sguardo. [...]Lo sguardo è una scelta. Chi guarda decide di soffermarsi su una determinata cosa e di escludere dunque all'attenzione il resto del proprio campo visivo. In questo senso lo sguardo, che è l'essenza della vita, è prima di tutto un rifiuto.Vivere vuol dire rifiutare. Chi accetta ogni cosa non è più vivo dell'orifizio di un lavandino. Per vivere bisogna essere capaci di non mettere sullo stesso piano, al di sopra di se stessi, la mamma e il soffitto. Bisogna rinunciare a uno dei due e decidersi di interessarsi o alla mamma o al soffitto. L'unica scelta sbagliata è quella di non fare una scelta.”
“Chi disegna non deve perdersi d'animo, lasciarsi scoraggiare da un momento di stanchezza o di confusione. Deve insistere, perché la cosa giusta viene solo dopo il momento di disperazione. Invece a volte, appena lo scoraggiamento arriva, si smette, si abbandona il terreno. È un errore.”