“Mi piacerebbe condurti fino al punto in cui si smette di capire, si smette di immaginare, vorrei condurti dove si comincia a sentire”
“Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?”
“Perché ha sempre voglia di troppe cose e sempre di quelle che non può avere, di quelle passate o, peggio ancora, di quelle che non arriveranno mai? È una condanna, la sua? A vent'anni comincia a desiderare che tutte quelle voglie spariscano senza lasciare traccia. Deve pur giungere il momento in cui un uomo smette di essere diviso a metà, in cui un uomo si trova esattamente dove vuole stare.”
“Chi disegna non deve perdersi d'animo, lasciarsi scoraggiare da un momento di stanchezza o di confusione. Deve insistere, perché la cosa giusta viene solo dopo il momento di disperazione. Invece a volte, appena lo scoraggiamento arriva, si smette, si abbandona il terreno. È un errore.”
“Vedendolo così, vestito per lei in un modo così manifesto, non poté impedire il rossore di fuoco che le montò al viso. Si offuscò quando lo salutò, e lui si offuscò di più con il suo offuscamento. La coscienza di comportarsi come fidanzati li offuscò ancora di più, e la coscienza che tutti e due fossero offuscati finì per offuscarli fino al punto che il capitano Samaritano se ne accorse con un tremolio di compassione.”
“Forse siamo arrivati al cuore della nostra storia. Quanto è possibile capire il dolore, l’amore di un altro? Fino a che punto possiamo capire coloro che vivono tra dolori, frustrazioni e angosce più profonde delle nostre? Se capire significa mettersi al posto di colui che è diverso da noi, i ricchi e i dominatori del mondo hanno mai potuto capire milioni di miseri emarginati? Fino a che punto il romanziere Orhan può scorgere il buio nella vita difficile e dolorosa del suo amico poeta?”