“In quella parte del libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: INCIPIT VITA NOVA”
“Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?”
“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.”
“La vita vera è proprio quella che si spacca,quella vita su cento che alla fine si spacca...”
“Del presente recordaremos sólo aquello que la memoria quiera conservar, pero ella no es libre, se trata también de una memoria oprimida, de una memoria condicionada, tentada a olvidar, una memoria postrada y adormecida, claudicante. Aunque he tratado de mejorar su funcionamiento mediante varios ejercicios, no logré gran resultado. Estoy seguro de que si a nadie se le hubiera ocurrido inventar la escritura, gozaríamos de una memoria en mejor estado. Pero con la excusa de la palabra escrita, se ha vuelto tan perezosa que se pasa la mayor parte del tiempo durmiendo o distraída.”
“La imaginación está hecha de convenciones de la memoria. Si yo no tuviera memoria no podría imaginar.”