“Non isperate mai veder lo cielo:i’ vegno per menarvi a l’altra rivane le tenebre etterne, in caldo e ’n gelo.”
“Lo maggior don che Dio per sua larghezzafesse creando, e a la sua bontatepiù conformato, e quel ch'e' più apprezza,fu de la volontà la libertate;di che le creature intelligenti,e tutte e sole, fuore e son dotate.”
“Considerate la vostra semenza: fatti non foste viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza. ”
“Noi leggeveamo un giorno per dilettoDi Lancialotto, come amor lo strinse;Soli eravamo e senza alcun sospettoPer più fiate gli occhi ci sospinseQuella lettura, e scolorocci il viso;Ma solo un punto fu quel che ci vinse.Quando leggemmo il disiato risoEsser baciato da cotanto amante,Questi, che mai da me non fia diviso,La bocca mi baciò tutto tremante.Galeotto fu il libro e chi lo scrisse:Quel giorno più non vi leggemmo avante."""We were reading one day, to pass the time,of Lancelot, how love had seized him.We were alone, and without any suspicionAnd time and time again our eyes would meetover that literature, and our faces paled,and yet one point alone won us.When we had read how the desired smilewas kissed by so true a lover,This one, who never shall be parted from me,kissed my mouth, all a-tremble.Gallehault was the book and he who wrote itThat day we read no further.”
“Come, quando i vapori umidi e spessiA diradar cominciansi, la speraDel sol debilemente entra per essi....”
“e quindi uscimmo a riveder le stelle" ("and thence we came forth to see again the stars")”
“ma gia volgena il mio disio e'l vellesi come rota ch'igualmente e mossa,l'amor che move: i sole e l'altre stelle...as a wheel turns smoothtly, free from jars, my will and my desire were turned by love, The love that moves the sun and the other stars.”