“Le graduatorie servono a farvi capire a che punto siete, non chi siete. Memorizzate il vostro piazzamento mensile, poi dimenticatelo.”
“Come parole ripetute fino a quando diventano senza senso. Ripetete il vostro nome per più di duecento volte, e scoprirete che non siete nessuno.”
“mi trovavo ad errare in quel di Concordia sulla Secchia quando ad un certo punto vidi uno zoppo zoppicare come si conviene a chi è uso camminare con le scarpe troppo strette e le gambe di gran fretta..."oh buon uomo, ove andate 'sì prescioso ch'io non possa raccontarvi di questa strada la sua fine?" "voi blaterate giovanotto. io non son buono, non son di fretta né tanto meno vedo nei paraggi la vostra strada maledetta!" "ma allora voi siete un'allucinamento....un'alluci-nozione...." "vorrete dire un'allucinazione?" "...è che io vi ho già incontrato, non in questa vita certamente, non di questi tempi, ma lasciate che vi dica ove porta questa strada maledetta, perché credetemi buon uomo, voi siete zoppo e siete pure di gran fretta...!!”
“Sapete, signore, che fate dei progressi? Di solito siete solamente rozzo, questa sera siete brutale”
“Rimane il fatto che, in ogni modo, capire bene la gente non è vivere. Vivere è capirla male, capirla male e male e poi male e, dopo un attento riesame, ancora male. Ecco come sappiamo di essere vivi: sbagliando. Forse la cosa migliore sarebbe dimenticare di aver ragione o torto sulla gente e godersi semplicemente la gita. Ma se ci riuscite... Beh, siete fortunati.”
“Per chi cade nella colpa, signore, il responsabile di tutte le colpe che seguono, non è sempre chi, primo, determinò la caduta?”