“Dopo aver fatto l'amore, dormiremo abbracciati. La tua schiena contro il mio ventre. E io stringerò le dita dei piedi attorno alle tue caviglie, come delle mollette, perché tu non possa volar via la notte. Saremo come un'immagine in un libro di scienze: un frutto tagliato a metà, tu la buccia e io il torsolo.”
“Anche in questo siamo uguali. L'unica cosa che ci fa differenti è che tu, quando hai finito di parlare con loro, hai la possibilità di sentirti stanco.Puoi andare a casa e spegnere la tua mente e ogni sua malattia.Io no. Io di notte non posso dormire, perché il mio male non riposa mai.""E allora tu che cosa fai, di notte, per curare il tuo male?""Io uccido...”
“«Gesù» disse «non avrò dunque il mio altoparlante?»«Se è stabilito che tu lo abbia lo avrai. Ma se lo avrai non sarà certo perché tu abbia indotto Dio a mutare quanto prestabilito per farti un favore personale. E Lo dovrai ringraziare solo perché ti avrà concesso la grazia di compiere una azione in accordo con la divina armonia che regola ogni cosa dell'universo. Don Camillo, tu cammini soprappensiero ed ecco che, nell'attraversare la ferrovia,finisci con un piede impigliato non si sa come in una rotaia e, per quanti sforzi tu faccia, non riesci a toglierti di là e nessuno ti può aiutare. La linea ferroviaria è doppia e ha due binari affiancati e tu non sai su quale dei due binari passerà il treno. E tu domandi aiuto al tuo Dio. E, poco dopo, ecco un fischio: il treno passa sull'altro binario. Tu sei salvo e ringrazi Dio di aver predisposto le cose in modo tale che tu non finissi impigliato nell'altro binario. Non puoi ringraziare Iddio di aver fatto passare il treno dove tu volevi che passasse. Il treno era già in viaggio, quando tu sei finito col piede nella rotaia. E il treno camminava sull'altro binario. Tu non puoi pensare che Dio, per favorirti, lo abbia tolto da un binario per metterlo in quello vicino. Lo devi perciò ringraziare soltanto perché il treno camminava nell'altra rotaia.»Don Camillo si inchinò e si segnò:«Se vincerò al totocalcio Vi ringrazierò non di avermi fatto vincere, ma perché ho vinto» disse.«E quindi non mi rimprovererai nel caso che tu non vincessi» concluse il Cristo sorridendo.”
“«Ma lo scempio... Lo scempio del Paese che tu mi hai mostrato dando la parola agli stracci di un sopravvissuto, quello scempio non avverrà se accetterò il tradimento consegnando la mia anima a quei miseri congiurati che non sapranno cosa farne, così della mia anima come del mio corpo perché troppo ingombranti?»«No, questo non è in mio potere prometterlo. Il male è necessario. La storia dell'umanità non esisterebbe se non esistesse il male.»«Sei tu il male?»«Evvia, professore, credi duqnue ancora a questa vecchia panzana da sacrestia?»«E chi è, dunque, il male?»«Non posso risponderti. Mi è già costato troppo farlo la prima volta. Ci ho rimesso letteralmente le penne, come si suol dire.»«Non ti credo. Non voglio crederti. Tu bestemmi. Io credo al bene. Io sono il bene. Io morirò, ma non per mia mano, perché io sono il bene.»”
“Non vedi laggiù la stretta viaCosì angusta, circondata da spine e da rovi?E' il sentiero della Virtù,Sebbene così pochi lo ricerchino.E non vedi laggiù quell'ampia, ampia strada,Che si snoda attraverso il campo di gigli?E' il sentiero della Malvagità,Sebbene alcuni lo chiamino la Via del Paradiso.E non vedi laggiù un grazioso viottoloChe serpeggia sull'erta tra le felci?E' il sentiero verso la magica Terra degli ElfiDove tu e io questa notte avremo riposo.”
“Capisce ora come stanno le cose, non è vero?Dopo una giovinezza e una maturità trascorse in parte in mezzo a inesprimibili sofferenze, e in parte nella più desolata solitudine, io ho trovato colei che posso veramente amare...io ho trovato lei.Lei è la mia simpatia, la miglior parte di me stesso, il mio angelo custode, e io le sono unito da un legame fortissimo. La credo buona, intelligente, attraente; il mio cuore ha concepito una passione grave e fervida e mi spinge verso di lei, l'attira al centro e alla sorgente della mia esistenza, fa gravitare la mia vita attorno a lei, e ardendo d'una fiamma pura e possente, fonde lei e me in un essere solo.”