“La signora mi fa un gesto con la mano. E io capisco cosa significa un gesto come quello, mentre scende la notte in un parco vuoto. Significa ti toccherà essere forte e avere molto coraggio, ti toccherà crescere con questo. O meglio senza”
“io sono una minuscola lumaca con le converse ai piedi”
“A forza di soffrire per te ho contratto un debito intellettuale nei confronti del tempo che attraverso. Sono un militante del pensiero critico. Mi attirano libri che fino a qualche tempo fa m’innervosivano solo a leggerne il titolo. Sei compatibile con tutto: con il privato, il pubblico, la politica, l’etica, l’estetica, la religione, la musica, la letteratura, il cinema, il teatro, l’informazione, la tecnologia, la pubblicità dei pannolini e persino quella delle macchine. Ogni cosa è compromessa con te. E io sono obbligato a speculare su tutto, perché tutto ti riguarda. Sei ovunque, tranne dove vorrei che fossi. Indovina dove.”
“Tanto per dire, non ho mai lasciato una donna. Il che non significa che non abbia prestato la mia collaborazione passiva affinché un rapporto si estinguesse a fuoco lento. Anzi, nell’omissione di soccorso sentimentale sono stato recidivo, se proprio devo confessare l’illecito. Ma rimanere inerti mentre una relazione annaspa non è la stessa cosa che dire «senti io non voglio più stare con te e questo è quanto».”
“Oh, Lily", mormora, scuotendo la testa. "Ne so parecchio dell'amore. So cosa significa volere una ragazza, sognarla e desiderarla con tutta l'anima. Ne so abbastanza da non confondere cosa è reale e cosa invece è solo frutto della mia fantasia."Gira un pochino la testa per guardarmi, e io mi ritrovo a dire: "Ti-tipo?""Tipo quando lei piange e il mio cuore va in mille pezzi e tutto quello cui riesco a pensare è come farle dimenticare la causa della sua tristezza." Il suo viso è impassibile, senza l'ombra di un'emozione. Le sue parole, e tutto il sentimento che sottintendono e che mi travolgono grazie al legame, rendono tutto molto chiaro. "Questa è realtà."La mia voce è appena un sussurro quando gli dico: "E la fantasia?""Credere che prima o poi anche lei proverà le stesse cose per me.”
“E sì, mi manca ancora. Per quanto incomprensibile possa essere, sento ancora la sua mancanza. La sento soprattutto in questo tipo di situazione, quando esco, quando mi siedo in un ristorante con qualcuno, quando viene un po’ di sole dopo che ha piovuto, quando la gente intorno parla del più e del meno, quando la normalità incalza. E’ soprattutto in quei momenti che mi domando cosa ci faccio lì. Perché rimango. Perché non me ne vado. E perché quello che mangio non sa di niente. E perché delle cose che mi dicono gli amici, cose per le quali dovrei provare un qualche interesse, non m’importi assolutamente nulla. E risponda per pura cortesia, sperando che se la bevano e pensando che se pure non se la bevono fa lo stesso. E perché quando mi sembra di cominciare a rilassarmi, finalmente, vengo subito assalito dal solito stormo di piccoli ricordi felici che vuole portarmi via da dove sto. E perché mi sembra di aver lasciato la vita da qualche parte. Ma dove?Fanculo, va’.”
“Il volersi bene si costruisce. Ma l’amore quello vero, no. L’amore lo senti immediato, non ha tempo. É dire “ti sento”. Un contatto di pelle, un abbraccio, un bacio. Mantenersi, il mio verbo preferito, tenersi per mano. Ti può bastare per la vita intera, un attimo, un incontro. Rinunciarvi è folle,sempre e comunque.”