“Diffidate dei consigli, di tutte le ricette di vita, di chi vi vuole redimere e di chi vuole portarvi sulla sua strada, buona o cattiva che sia. E’ tutta gente che sta peggio di voi, ma, curandovi, s’illude di stare meglio. Se siete soli, stanotte, prima di infilarvi sotto le pezze,mettetevi in piedi nella vostra stanza, in un angolo, e fissate il muro. Al di là dell’oceano io farò lo stesso. Un uomo solo che guarda un muro è un uomo solo. Ma due uomini che guardano il muro è il principio di un’evasione”
“Che differenza c'è fra occhi che possiedono uno sguardo e occhi che ne sono sprovvisti? Questa differenza ha un nome: si chiama vita. La vita inizia laddove inizia lo sguardo. [...]Lo sguardo è una scelta. Chi guarda decide di soffermarsi su una determinata cosa e di escludere dunque all'attenzione il resto del proprio campo visivo. In questo senso lo sguardo, che è l'essenza della vita, è prima di tutto un rifiuto.Vivere vuol dire rifiutare. Chi accetta ogni cosa non è più vivo dell'orifizio di un lavandino. Per vivere bisogna essere capaci di non mettere sullo stesso piano, al di sopra di se stessi, la mamma e il soffitto. Bisogna rinunciare a uno dei due e decidersi di interessarsi o alla mamma o al soffitto. L'unica scelta sbagliata è quella di non fare una scelta.”
“Perché ha sempre voglia di troppe cose e sempre di quelle che non può avere, di quelle passate o, peggio ancora, di quelle che non arriveranno mai? È una condanna, la sua? A vent'anni comincia a desiderare che tutte quelle voglie spariscano senza lasciare traccia. Deve pur giungere il momento in cui un uomo smette di essere diviso a metà, in cui un uomo si trova esattamente dove vuole stare.”
“mi trovavo ad errare in quel di Concordia sulla Secchia quando ad un certo punto vidi uno zoppo zoppicare come si conviene a chi è uso camminare con le scarpe troppo strette e le gambe di gran fretta..."oh buon uomo, ove andate 'sì prescioso ch'io non possa raccontarvi di questa strada la sua fine?" "voi blaterate giovanotto. io non son buono, non son di fretta né tanto meno vedo nei paraggi la vostra strada maledetta!" "ma allora voi siete un'allucinamento....un'alluci-nozione...." "vorrete dire un'allucinazione?" "...è che io vi ho già incontrato, non in questa vita certamente, non di questi tempi, ma lasciate che vi dica ove porta questa strada maledetta, perché credetemi buon uomo, voi siete zoppo e siete pure di gran fretta...!!”
“Chi vuole troppo è un pazzo, perché un uomo non può possedere più di quello che il suo cuore riesce ad amare”
“Io so cosa vuol dire essere felice nella vita e la bontà dell'esistenza, il gusto dell'ora che passa e delle cose che si hanno intorno, pur senza muoversi, la bontà di amarle, le cose, fumando, e una donna in esse. Conosco la gioia di un pomeriggio d'estate a leggere un libro d'avventure cannibalesche seminudo in una chaiselongue davanti a una casa di collina che guardi il mare. E molte altre gioie insieme; di stare in un giardino in agguato e ascoltare che il vento muove le foglie appena (le più alte) di un albero; o in una sabbia sentirsi screpolate e crollare infinita esistenza di sabbia; o nel mondo popolato di galli levarsi prima dell'alba e nuotare, solo in tutta l'acqua del mondo, presso a una spiaggia rosa. E io non so cosa passa sul mio volto in quelle mie felicità, quando sento che si sta così bene a vivere: non so se una dolcezza assonnata o piuttosto sorriso. Ma quanto desiderio d'avere cose! Non soltanto mare o soltanto sole e non soltanto una donna e il cuore di lei sotto le labbra. Terre anche! Isole! Ecco: io posso trovarmi nella mia calma, al sicuro, nella mia stanza dove la finestra è rimasta tutta la notte spalancata e d'improvviso svegliarmi al rumore del primo tram mattutino; è nulla un tram: un carrozzone che rotola, ma il mondo è deserto attorno e in quell'aria creata appena, tutto è diverso da ieri, ignoto a me, e una nuova terra m'assale.”