“Tutto dovrebbe essere qualcosa. Ma non lo è mai. È la natura dell'esistenza.”

Don DeLillo

Explore This Quote Further

Quote by Don DeLillo: “Tutto dovrebbe essere qualcosa. Ma non lo è mai.… - Image 1

Similar quotes

“Te lo ricordi com'era, sudare sotto le coperte, da bambini? La febbre è una cosa segreta. È come cadere in un buco dove nessuno può seguirti, ma non provi né paura né dolore perché non ti senti neanche te stesso. Io adoro raggomitolarmi nel sudore.”


“Voglio dirti una cosa che non dovresti dimenticarti mai. Se qualcuno ti dà fastidio una volta e poi un'altra e un'altra e un'altra ancora, qualcuno con delle ambizioni, qualcuno avido di territorio, la prima regola da osservare è mirare in alto. In altre parole, al massimo livello. È Lassù che stanno perdendo il controllo della situazione. In altre parole, bisogna andare dritti al vertice. Bisogna fare fuori il numero uno. In altre parole, bisogna fare in modo che al vertice ci sia un uomo nuovo che capisca il messaggio e cambi politica. Se tagli la testa, la coda non si dimena più.”


“Poco tempo fa sono andato a pranzo con un amico. Si è messo a piangere. Voleva costruirsi una barca e salpare per la Tasmania. Io gli ho riso in faccia. Una settimana dopo gli è venuta un'emorragia cerebrale. Non siamo capaci di imparare niente dagli stereotipi che ci circondano, neppure che siamo tutti uguali.”


“La preghiera è una strategia pratica, la conquista di un vantaggio temporale nei mercati capitali del Peccato e della Remissione.”


“L'azione è verità, e la verità vacilla quando la guerra finisce e gli abitanti del villaggio sono liberi di tornare ai loro campi. Sopravviviamo, e siamo nuovamente sconfitti.”


“Il libro si adatta alla mano, si adatta all'individuo. Il modo in cui tieni in mano un libro e giri le pagine, mani e occhi, i movimenti meccanici per rastrellare la ghiaia su una calda strada di campagna, i segni sulla pagina, e come una pagina è uguale alla successiva eppure completamente diversa, le vite nei libri, le colline che diventano verdi, vecchie colline ondulate che ti facevano sentire che stavi diventando un altro.”