“Molti vivono circondati dalle proprie balle, dalle bugie che continuiamo a raccontarci. Diventano come bolle di sapone che ci volteggiano intorno. Quando ci si fermano davanti agli occhi, falsano qualcosa, distorcono l'espressione. Ma noi viviamo facendo finta di niente, nella speranza che se ne vadano via da sole.Ci sono giorni però, che le bolle diventano di marmo e non si può più fingere.”

Fabio Volo

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“Niente è facile. Non lo è mai. Se così non fosse sarebbe tutto più semplice: niente dolore, niente delusione, niente solitudine. No, nulla di tutto questo è possibile, perché niente di ciò che realmente conta può essere facile. La gioia nasce dal sacrificio, dalle ginocchia sbucciate, dai cuori infranti. Perché ciò che ci è stato inculcato da bambini non può essere vero: non ci sono favole, non ci sono eroi o grandi imprese, c'è la determinazione di persone semplici che non si arrendono mai!”


“Si, ci penso spesso, ma forse più che a lei veramente penso a un'idea, a quella che rappresenta. O semplicemente le persone che non si conoscono bene diventano nella nostra più interessanti, ciò che noi vogliamo che siano. Come le persone che si incontrano al semaforo: dopo averti sorriso, scatta il verde e partono. Si ha la sensazione che siano quelle che stavamo cercando da anni.”


“Forse è vero che quando una persona se ne va continua a vivere dentro di noi: bisogna ospitarla nella propria intimità costringendosi quasi a donarle la vita più felice che si può.”


“Ci sono giorni che mi sveglio e vorrei cambiare ogni cosa, scoppio di sicurezza e mi sento come Tony Manero quando esce di casa e dice "Vado a farmi il mondo". Poi magari il giorno dopo sono l'uomo più insicuro dell'universo, mi faccio mille domande e tutto diventa come un'enorme cartina geografica da ripiegare - una cosa che non sono mai stato capace di fare. Quando ne apro una rimane aperta sul sedile dietro della macchina per mesi. Tiene compagnia alle bottigliette d'acqua vuote che rotolandoci sopra mentre viaggio diventano passeggeri metaforici della mia vita e del mondo.”


“Lei era entrata in quella parte del cuore dove ci sono le cose più buone, quella simile a una credenza dei dolcidove c'è la Nutella, i biscotti, le merendine, la marmellata; quell'angolo di cuore dove quando uno ci entra, succeda quel che succeda, da lì non uscirà mai. Non c'entra l'amore. Ci sono persone che da quando le conosci non smetti mai di volergli bene.”


“Mi chiedo se ci sia più peccato nel seguire quello che sento o nell'ipocrisia di vivere ciò che non sono.”