“Certo di guadagnarsi il regno dei cieli, Desjeunes, di Painfang nel Vosgi ha coperto di santini il letto su cui poi si è suicidato col rum”
“Con la massa degli oggetti cresce ... il regno degli enti estranei a cui l'uomo è soggiogato". E' lo stadio supremo di un'espansione che ha ritorto il bisogno contro la vita. "Il bisogno di denaro è quindi l'unico bisogno prodotto dall'economia politica, e il solo che esso produca.”
“Ho paura dell'uomo, come dei topi e delle zanzare, per il danno e il fastidio di cui è produttore inesausto.”
“«Il motivo principale per cui la gente se ne va dai paesini di provincia» diceva sempre Rant, «è perché così poi può sognare di tornarci. E il motivo per cui ci resta è per sognare di andarsene». Con questo Rant voleva dire che nessuno è felice, da nessuna parte”
“La luna è di tutti e ognuno di noi ha il diritto di ululare”
“V'è uno spettacolo più grande del mare, ed è il cielo;v'è uno spettacolo più grande del cielo, ed è l'interno dell'anima.Far il poema della coscienza umana, foss'anco d'un sol uomo, del più infimo fra gli uomini, sarebbe come fondere tutte le epopee in un'epopea superiore e definitiva. La coscienza è il caos delle chimere, delle cupidigie e dei tentativi, la fornace dei sogni, l'antro delle idee di cui si ha vergogna; è il pandemonio dei sofismi, è il campo di battaglia delle passioni. Penetrate, in certe ore, attraverso la faccia livida d'un uomo che sta riflettendo, guardate in quell'anima, in quell'oscurità; sotto il silenzio esteriore, vi sono combattimenti di giganti come in Omero, mischie di dragoni ed idre e nugoli di fantasmi, come in Milton, visioni ultraterrene come in Dante. Oh, qual abisso è mai quest'infinito che ogni uomo porta in sé e col quale confronta disperatamente la volontà del cervello e gli atti della vita!”