“Piani precisi e meticolosi non sono altro che noia mortale se si realizzano, fonte di insoddisfazione e rabbia altrimenti.”
“alla fine di tanti e tanti anni di illusioni sterili aveva cominciato a congetturare che non si vive, cazzo, si sopravvive, s'impara troppo tardi che perfino le vite più estese e utili non sono sufficienti ad altro che a imparare a vivere”
“Non c'è niente di più bello che starsene lì sdraiati con un bel libro avuto in regalo, un libro nuovo che non si è ancora mai visto e che nessun altro in casa conosce, e sapere che si può leggere pagina dopo pagina finché si riesce a stare svegli. Ma come si fa la Notte di Natale, se non si sono ricevuti libri?”
“...e forse la più grande rabbia e la più grande frustrazione non sono la miseria, la disoccupazione o la mancanza di avvenire: la rabbia e la frustrazione derivano invece della sensazione di non appartenere a nessuna cultura perchè sei lacerato tra culture diverse, tra simboli incompatibili.-Sui ragazzi che bruciavano le macchine nei sobborghi di Parigi- ”
“Degli scrupoli di coscienza (impiccianti e ingiustificati)" "Paasioni, relazioni, fiamme, amorazzi rapidi o prolungati, romantici o lascivi, non sono altro, tutti quanti, che avventure passeggere, il che non impedisce che ciascuno di loro sia, a un dato momento, l'amore esclusivo, unico, definitivo e immortale”
“L'intimità si crea così. Prima si dà il miglior ritratto di se stesso, un prodotto splendente e rifinito, ritoccato di vanterie e falsità e umorismi. Poi diventano necessari i particolari e si dipinge un secondo ritratto e poi un terzo... In breve i lineamenti migliori si cancellano... e finalmente si rivela il segreto: i piani dei ritratti si sono mescolati e ci hanno tradito, e per quanto continuiamo a dipingere non riusciamo più a vendere un quadro.”