“Tuttavia, Florentino Ariza scoprì quella somiglianza molti anni dopo, mentre si pettinava davanti allo specchio, e solo allora capì che un uomo sa quando comincia a invecchiare perchè comincia ad assomigliare a suo padre.”
“Sono io quella che ha insistito nel dire che era innamorato. Forse è davvero venuto da noi solo in spirito d'amicizia. Credo tuttora che la sua considerazione nei tuoi confronti fosse sincera""Sincera? Come puoi definirlo sincero o un uomo rispettabile? Quale uomo rispettabile avrebbe fatto visita ad una donna giorno dopo giorno, facendo mostra di provare un profondo interesse per lei, quando era già promesso a un'altra donna? (…) Io rappresentavo solo un trastullo, un diversivo per occupare il suo tempo mentre era in città”
“Le stagioni si agognano l’un l’altra, come uomini e donne, in modo da essere guarite dai loro eccessi. La primavera, se si protrae per più di una settimana oltre il suo tempo naturale, comincia a patire l’assenza dell’estate che ponga fine ai giorni della promessa perpetua. L’estate dal suo canto comincia ben presto a invocare qualcosa che plachi la sua calura e il più ubere degli autunni alla lunga si stanca della sua generosità e reclama una rapida, aspra gelata che lo sterilizzi. Persino l’inverno, la più dura delle stagioni, la più implacabile, sogna all’apparire di febbraio la fiamma che presto lo scioglierà. Ogni cosa si stanca con il tempo e comincia a cercare un suo contrario che la salvi da se stessa. Così agosto cedette il posto a settembre e pochi se ne lamentarono.”
“Ognuno all'inizio è una nave inaffondabile. Poi ci succedono alcune cose: persone che ci lasciano, che non ci amano, che non capiscono o che noi non capiamo, e ci perdiamo, sbagliamo, ci facciamo male, gli uni con gli altri. E lo scafo comincia a creparsi. E quando si rompe non c'è niente da fare, la fine è inevitabile. Però c'è un sacco di tempo tra quando le crepe cominciano a formarsi e quando andiamo a pezzi. Ed è solo in quel momento che possiamo vederci, perchè vediamo fuori di noi dalle nostre fessure e dentro gli altri attraverso le loro.”
“Ma come stabilire il momento esatto in cui comincia una storia? Tutto è sempre cominciato già da prima, la prima riga della prima pagina d'ogni romanzo rimanda a qualcosa che è già successo fuori dal libro. Oppure la vera storia è quella che comincia dieci o cento pagine più avanti e tutto ciò che precede è solo un prologo. Le vite degli individui della specie umana formano un intreccio continuo, in cui ogni tentativo di separare un pezzo di vissuto che abbia un senso separatamente dal resto - per esempio, l'incontro di due persone che diventerà decisivo per entrambi - deve tener conto che ciascuno dei due porta con sé un tessuto di ambienti fatti altre persone, e che dall'incontro deriveranno a loro volta altre storie che si separeranno dalla loro storia comune.”
“Perché ha sempre voglia di troppe cose e sempre di quelle che non può avere, di quelle passate o, peggio ancora, di quelle che non arriveranno mai? È una condanna, la sua? A vent'anni comincia a desiderare che tutte quelle voglie spariscano senza lasciare traccia. Deve pur giungere il momento in cui un uomo smette di essere diviso a metà, in cui un uomo si trova esattamente dove vuole stare.”