“Se solo potessi portarla a Grande Inverno…donarle un fiore colto nei giardini vetrati, farla banchettare nella sala grande, mostrarle i re di pietra sui loro troni. Potremmo fare il bagno nelle sorgenti calde, e fare l’amore sotto il grande albero-cuore, con gli antichi dei a proteggerci".”
“Ago era Robb, Bran, Rickon, sua madre, suo padre e anche Sansa. Ago erano le pareti grigie di Grande Inverno e le risate della sua gente. Ago erano le nevicate estive, le storie della vecchia Nan, era l'albero-cuore con le sue foglie rosse e il terribile volto scolpito nel legno, era l'odore caldo di terra dei giardini coperti, il vento del Nord che faceva sbattere le imposte della sua stanza. Ago era il sorriso di Jon Snow. "Mi spettinava e mi chiamava sorellina" ricordò, e d'un tratto le si riempirono gli occhi di lacrime.”
“Il meta-lupo non aveva risposte. Leccò il viso di Jon con la sua linguaumida e ruvida come una raspa. Gli occhi di Spettro intercettarono gli ultimiraggi del sole, scintillando come due enormi stelle colore del sangue."Occhi rossi" notò Jon "ma diversi da quelli di Melisandre." Gli occhi diSpettro erano come quelli degli alberi-diga. "Occhi rossi, bocca rossa, pellicciabianca. Sangue e ossa, come un albero-cuore. Spettro, tu appartieniagli antichi dèi." E di tutti i meta-lupo degli Stark, Spettro era l'unico con ilpelo bianco. Avevano trovato sei cuccioli, lui e Robb, nella neve di fine estate.Cinque erano grigi, neri e marrone, per i cinque ragazzi Stark. L'ultimoera bianco. Come snow, neve.A quel punto, Jon Snow ebbe la sua risposta.”
“Tod ama le folle. Nelle folle puoi essere un capo senza che nessuno se ne accorga.[...]Con estasi e con sollievo si annulla nell'unità più grande, nella massa incandescente”
“Mai, mai dimenticare chi sei, perché di certo il mondo non lo dimenticherà. Trasforma chi sei nella tua forza così non potrà mai essere la tua debolezza. Fanne un'armatura e non potrà mai essere usata contro di te.”
“Pourquoi ? demanda-t-il à l'armurier. Que suis-je pour eux ?— Un chevalier qui s'est souvenu de ses vœux.”
“NOVEMBREGemmea l'aria, il sole così chiaroche tu ricerchi gli albicocchi in fiore,e del prunalbo l'odorino amarosenti nel cuore...Ma secco è il pruno, e le stecchite piantedi nere trame segnano il sereno,e vuoto il cielo, e cavo al piè sonantesembra il terreno.Silenzio, intorno: solo, alle ventate,odi lontano, da giardini ed orti,di foglie un cader fragile. È l'estate,fredda, dei morti.”