“La terra è bassa, figliolo mio. Bassa, ma sincera. Se accudita con abnegazione, tanta fatica e affetto, restituisce l’amore ricevuto, ripagando dei sacrifici che richiede.”
“La vita è come un lungo viaggio. Con tante fermate e tante possibilità di prendere coincidenze, cambiare percorso o tornare indietro eventualmente. Ogni metro percorso è un metro in meno che ci separa dalla meta finale, ogni fermata raggiunta è una fermata in meno e una possibilità in meno di cambiare rotta.”
“Siamo tutti equilibristi in bilico sulla fune delle nostre esistenze. Cerchiamo di rimanere in piedi nonostante il precario equilibrio della vita.”
“Anche in questo siamo uguali. L'unica cosa che ci fa differenti è che tu, quando hai finito di parlare con loro, hai la possibilità di sentirti stanco.Puoi andare a casa e spegnere la tua mente e ogni sua malattia.Io no. Io di notte non posso dormire, perché il mio male non riposa mai.""E allora tu che cosa fai, di notte, per curare il tuo male?""Io uccido...”
“Dove sono le notti passate con così tante stelle e così tanta luna accese contemporaneamente in un cielo senza luna e senza stelle? Dimmi dove e quando ho iniziato a perderti dove e quando hai iniziato a perdermi dove e quando se non in questo letto di spine in una casa che non so e che non oso ascoltare mentre respira col mio respiro dove e quando potro dormire di nuovo senza incontrarti ancora e ancora e ancora. Dove e quando potrò smettere di ucciderti per ricominciare a vivere?”
“Lui è il barman, e il barman - è evidente - non è un barista. Perché se il barista è neorealista e terrestre, il barman è un supereroe della postmodernità - una sola lettera lo distingue da Batman -, è Tom Cruise giovane che in Cocktail manipola bottiglie come un alchimista alambicchi e matracci, un performer della fabbricazione di miscele raffinate, l'artista dello shaker, il fromboliere della mescidezione colta dei liquidi.”
“L'uomo che possiede una cosa poi ne vorrà due e poi tre e poi tutte le cose che ci sono sulla terra. E avrà in cambio solo la sua condanna, perché nessuno può possedere tutto il mondo.”