“E domani non è domani, è il solito oggi con un nome diverso.”
“Quello che è capitato a te può capitare a tutti, non sta crollando il mondo, nulla è irreparabile, tu hai un potenziale diverso e unico, da oggi puoi rinascere e ciò che eri fino a stamattina non preclude la possibilità che tu diventi qualcuno di totalmente diverso domani.”
“Sai cos'è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno. È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi non pensare a nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta...”
“Lui è il barman, e il barman - è evidente - non è un barista. Perché se il barista è neorealista e terrestre, il barman è un supereroe della postmodernità - una sola lettera lo distingue da Batman -, è Tom Cruise giovane che in Cocktail manipola bottiglie come un alchimista alambicchi e matracci, un performer della fabbricazione di miscele raffinate, l'artista dello shaker, il fromboliere della mescidezione colta dei liquidi.”
“Ogni cosa è un colore. Ogni emozione è un colore. Il silenzio è bianco. Il bianco infatti è un colore che non sopporto: non ha confini.”
“Il passato non è morto e sepolto. In realtà non è neppure passato”