“Prima di iniziare ti fai il segno della croce e con voce impercettibile reciti una preghiera.Io mi rifiuto: Dio è solo un modo per permettere a tutti di dire padre.”
“Dentro la palla di neve sulla scrivania di mio padre c'era un pinguino con una sciarpa a righe bianche e rosse. Quando ero piccola papà mi metteva seduta sulle sue ginocchia e prendeva in mano la palla di neve. La capovolgeva perché la neve si raccogliesse tutta in cima, poi con un colpo secco la ribaltava. E insieme guardavamo la neve che fioccava leggera intorno al pinguino. Il pinguino è tutto solo, pensavo, e mi angustiavo per lui. Lo dicevo a papà e lui mi rispondeva: "Non ti preoccupare, Susie, sta da re. È prigioniero di un mondo perfetto".”
“Seduto al bar con lei non ero riuscito a dire praticamente nulla. Nemmeno che avevo il suo guanto a casa. Avrei voluto chiederle il numero di telefono, l'e-mail, ma non ne avevo il coraggio. Lei mi aveva invitato a bere un caffè prima di partire, come se volesse chiudere, con me, una fase della sua vita. È solo che, quando capisci che è tardi, faresti di tutto per recuperare. In realtà, ho sempre avuto paura di disturbare. Come da piccolo, in casa d'altri, quando mi chiedevano se volevo un bicchiere d'acqua, anche se avevo sete rispondevo: "No, grazie". Quando qualcuno mi offriva qualcosa, prima ancora che finisse la frase avevo già detto di no. Nella vita ho sempre avuto paura di essere di peso, di essere una scocciatura. Questa è una vera fregatura.”
“Perfetto è un mondo in cui la verità vince sul sangue. Perfetto è un mondo in cui le regole esistono per il bene della popolazione, non per quello di chi governa. Perfetto è lottare per un mondomigliore invece che distruggere quello esistente. Perfetta è una società libera per tutti, non solo per quelli che più ti fanno comodo.”
“- Tuo padre è Aelle - asserì Merlino tranquillo.Lo guardai con stupore. - Come lo sai?- Ce l'hai scritto in faccia, Derfel. Questa notte, quando ti ho visto arrivare dalla porta della palizzata, per essere uguale a lui ti mancava solo un grande mantello di pelle di orso.Mi sorrise. - Ti ricordavo come un ragazzino serio serio, tutto domande, con un'espressione corrucciata, ma questa sera sei giunto come un guerriero degli dei, una terrificante creatura di ferro e d'acciaio, di scudo e pennacchio.”
“Oh, Lily", mormora, scuotendo la testa. "Ne so parecchio dell'amore. So cosa significa volere una ragazza, sognarla e desiderarla con tutta l'anima. Ne so abbastanza da non confondere cosa è reale e cosa invece è solo frutto della mia fantasia."Gira un pochino la testa per guardarmi, e io mi ritrovo a dire: "Ti-tipo?""Tipo quando lei piange e il mio cuore va in mille pezzi e tutto quello cui riesco a pensare è come farle dimenticare la causa della sua tristezza." Il suo viso è impassibile, senza l'ombra di un'emozione. Le sue parole, e tutto il sentimento che sottintendono e che mi travolgono grazie al legame, rendono tutto molto chiaro. "Questa è realtà."La mia voce è appena un sussurro quando gli dico: "E la fantasia?""Credere che prima o poi anche lei proverà le stesse cose per me.”