“Ci eravamo incontrati perché doveva succedere, e anche se non fosse stato quel giorno, prima o poi ci saremmo sicuramente incontrati da qualche altra parte.”
“Se è tardi a trovarmi, insisti, se non ci sono in un posto, cerca in un altro, perché io son fermo da qualche parte ad aspettare te.”
“La prima volta che ci siamo frequentati non eravamo in grado di amarci. Eravamo come due persone che hanno tra le mani lo strumento che amano, ma non lo sanno suonare. Poi abbiamo imparato.”
“Niente è facile. Non lo è mai. Se così non fosse sarebbe tutto più semplice: niente dolore, niente delusione, niente solitudine. No, nulla di tutto questo è possibile, perché niente di ciò che realmente conta può essere facile. La gioia nasce dal sacrificio, dalle ginocchia sbucciate, dai cuori infranti. Perché ciò che ci è stato inculcato da bambini non può essere vero: non ci sono favole, non ci sono eroi o grandi imprese, c'è la determinazione di persone semplici che non si arrendono mai!”
“(Non è divertente?)Quando eravamo ragazzi distesi sull’erba a pancia in giù parlavamo spesso di come ci sarebbe piaciuto morire. Ed eravamo tutti d’accordo su una cosa: ci sarebbe piaciuto morir scopando(E nessuno di noi aveva mai scopato fino allora). Ora che non siamo più bambini pensiamo di più a come non morire. E anche se siamo pronti molti di noi preferirebbero farlo da soli sotto le lenzuola. Ora che la maggior parte di noi ha fottuto via la propria vita.”
“Ci sono momenti così, crediamo nell’importanza di ciò che abbiamo detto o scritto fino a quel punto, soltanto perché non è stato possibile far tacere i suoni o cancellare i tratti, ma ci entra nel corpo la tentazione del silenzio, il fascino dell’immobilità, stare come stanno gli déi, zitti e tranquilli, solo ad assistere.”