“Mi appoggiò le mani sulle spalle e stando di fronte a me mi guardò diritto negli occhi. Un liquido nero e denso nel fondo delle sue pupille formava strani diagrammi a spirale. Per un lungo istante quei suoi bellissimi occhi mi scrutarono dentro.”
“Io vivevo alla giornata, senza quasi mai sollevare la testa. Quella sconfinata palude era l'unica cosa che si rifletteva nei miei occhi. Procedevo mettendo a terra il piede destro, sollevando il sinistro, mettendolo a terra, e così via. Non sapevo dove mi trovavo, e niente mi diceva che la direzione verso la quale mi muovevo fosse quella giusta. Ma siccome non potevo restare bloccato lì per sempre, un passo alla volta, mi spostavo.”
“Se c'è una cosa che non mi manca è il tempo.- Davvero ne hai tanto?- Tanto che mi piacerebbe dartene un po', e farti dormire lì dentro.”
“Un giorno pensai: io riuscirò a trovare qualcuno che mi ami al cento per cento per ogni giorno della vita. L'ho deciso quando ero al quinto o al sesto anno di elementari.- Incredibile, - dissi ammirato. - E ci sei riuscita?- Beh, non è facile, - disse Midori. Poi restò qualche istante a riflettere, guardando il fumo. - Forse per via del fatto che ho aspettato tanto a lungo, io cerco qualcosa di assolutamente perfetto. Perciò non è facile.”
“Corsi verso di loro. La bimba era fra le braccia della madre, e io lascia cadere la spada, mi sfilai l'elmo e mi inginocchiai lì accanto. - Dian - sussurrai. - Amore mio.Vidi l'anima tremolare ancora nei suoi occhi. Mi vide, Dian mi vide, e vide sua madre, prima di morire. Ci guardò per un istante, poi la sua giovane anima si allontanò leggere come un'ala nel buio, senza rumore, come una fiamma di candela spenta da un soffio di vento. Lavaine le aveva tagliato la gola mentre saltava verso il braccio del fratello e adesso il suo piccolo cuore aveva rinunciato a lottare. Ma riuscì ancora a vedermi, prima di morire. Ne sono certo. Mi vide, poi morì, e io abbracciai lei e sua madre e piansi come un bambino.Piansi per le mia piccola, adorata Dian.”
“Non c'era dubbio, il suo viso era strettamente legato a qualcosa che conservavo nel cuore. Qualcosa che mi turbava. Chiusi le palpebre e scandagliai il fondo del mio animo offuscato. Sentii il silenzio ricoprirmi come pulviscolo impalpabile.”
“Nel mondo ci sono persone che amano sapere tutto sulle tabelle orarie, e passano intere giornate a confrontarle. O gente a cui piace fare costruzioni coi fiammiferi, capace di costruire navi di un metro fatte tutte di fiammiferi. Allora che c'è di strano se nel mondo c'è uno che è interessato a capire te?”