“La serietà, caro mio, è una nota del tempo: nasce, te lo voglio confidare, dal sopravvalutare il tempo. Anch'io una volta stimavo troppo il tempo e desideravo però di arrivare a cent'anni. Ma nell'eternità, vedi, il tempo non esiste; l'eternità è solo un attimo, quanto basta per uno scherzo.”
“... dove trovare il tempo per leggere?grave problema.che non esiste.nel momento in cui mi pongo il problema del tempo per leggere, vuol dire che quel che manca è la voglia. poiché, a ben vedere, nessuno ha mai tempo per leggere. né i piccoli, né gli adolescenti, né i grandi. la vita è un perenne ostacolo alla lettura."leggere? vorrei tanto, ma il lavoro, i bambini, la casa, non ho più tempo...""come la invidio, lei, che ha tempo per leggere!"e perché questa donna, che lavora, fa la spesa, si occupa dei bambini, guida la macchina, ama tre uomini, frequenta il dentista, trasloca la settimana prossima, trova il tempo per leggere, e quel casto scapolo che vive di rendita, no?il tempo per leggere è sempre tempo rubato. (come il tempo per scrivere, d'altronde, o il tempo per amare.)rubato a cosa?diciamo, al dovere di vivere.[...]il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.”
“Il tempo è una storia e io voglio essere colui che la racconta, non colui che la crea.”
“Avete mai provato per qualcuno una di quelle irresistibili simpatie che fanno sì che vedendo una persona per la prima volta, credete di conoscerlo da lungo tempo, e vi domandate dove è quando l'abbiate vista, cosicché, non potendo ricordarvi né il luogo né il tempo finite con il credere che sia stato in un mondo anteriore al nostri, e che questa simpatia sia un ricordo che si risvegli?”
“Il volersi bene si costruisce. Ma l’amore quello vero, no. L’amore lo senti immediato, non ha tempo. É dire “ti sento”. Un contatto di pelle, un abbraccio, un bacio. Mantenersi, il mio verbo preferito, tenersi per mano. Ti può bastare per la vita intera, un attimo, un incontro. Rinunciarvi è folle,sempre e comunque.”
“Ma è sempre così: il tempo di distogliere il pensiero dal quotidiano, da se stessi e dallo spezzatino, e ti scappa un'idiozia.”