“Non puoi essere vagabondo e artista e contemporaneamente borghese e uomo sano e decoroso. Ti vuoi ubriacare, allora tieniti anche il mal di testa! Se dici di sì alla luce del sole e alle fantasie leggiadre, devi dire sì anche alla sporcizia e al disgusto. Tutto questo è in te, oro e fango, bramosia e pena, riso infantile e paura della morte.Dì a tutto sì , non sottrarti a niente, non tentare di eludere niente.”

Hermann Hesse
Love Neutral

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“Non fa nessuna differenza, salvo un piccolo particolare, che per me ad ogni modo è di massima importanza. Che io senta la vita guizzare in me, sia essa sulla lingua o nelle suole, sia nella voluttà o sia nel tormento, che la mia anima sia mobile e possa insinuarsi con cento giuochi della fantasia in cento forme, in parroci e viandanti, in cuoche e assassini, in fanciulli e animali, in particolare in uccelli ed anche in alberi, questo è essenziale, questo voglio e di questo ho bisogno per vivere, e se un giorno tutto questo non dovesse più essere, se la mia vita dovesse essere inquadrata nella cosidetta “realtà”, allora preferirei morire.”


“Confessare, anche a se stessi, i propri desideri - quelli veri - è pericoloso. Se sono realizzabili, e spesso lo sono, dichiararli ti mette di fronte alla paura di provarci. E dunque alla tua vigliaccheria. Allora preferisci non pensarci, o pensare che hai desideri impossibili, e che è da adulti non pensare alle cose impossibili.”


“E poi di nuovo, come oggi, può divenirmi problematico il fatto che abbia veramente visto, udito, odorato qualcosa o se invece tutto ciò che credo di percepire altro non sia se non l'immagine della mia vita interiore proiettata fuori di me.”


“«Sì, sono ebrea», dichiara. «ma sono anche cattolica.» Dopo una breve pausa aggiunge: «E anche musulmana».«Mamie, cosa vuoi dire?» domando, tentando di impedire alla mia voce di tremare. «Non sei musulmana.»«Non è la stessa cosa? È l'umanità a creare le differenze. Ma questo non significa che non sia sempre lo stesso Dio.»”


“Dove non era riuscito a suo tempo mio padre, riuscì ora il tormento d’amore. Mi dedicai all’arte del bere. Per la mia vita e la mia indole questo avvenimento fu senza dubbio il più importante di tutti quelli narrati finora. Il Dio forte e dolce mi divenne fedele amico e lo è ancora oggi. Chi altrettanto potente? Chi ugualmente bello, fantastico, entusiasta, lieto e malinconico? E’ eroe e mago, seduttore e fratello d’amore. Può l’impossibile; riempe i miseri cuori umani di stuèpendi, bizzarri poemi. Ha trasformato me, eremita e contadino, in re, poeta e saggio. Carica di nuovi destini navi di esistenze divenute ormai vuote e risospinge naufraghi nell’impetuosa corrente della grande vita. Così è il vino. E’ simile a tutti i doni preziosi, a tutte le cose artistiche. Vuole essere amato, ricercato, compreso e conquistato a fatica. Non molti vi riescono, migliaia ne vengono annientati. Li fa invecchiare, li uccide o spegne in loro la fiamma dello spirito. Egli invita invece i suoi prediletti a delle feste e costruisce loro ponti iridescenti verso isole felici. Pone loro, quando sono stanchi, un guanciale sotto il capo e li circonda, quando cadono preda della malinconia, in un abbraccio dolce ed affettuoso, come un amico o una madre consolatrice. Trasforma la nostra esistenza disordinata in un grande mito e suona su un’arpa imponente l’inno della creazione. A volte è un bambino, con lunghi riccioli di seta, le spalle esili e le membra delicate. Si stringe al tuo cuore e allunga il visetto smunto in cerca del tuo, osservandoti stupito e fuori dalla realtà con quei suoi cari occhi spalancati, nelle cui profondità ondeggia umido e luminoso un ricordo del paradiso terrestre e della mai dimenticata discendenza divina, simile a una sorgente sgorgata nella foresta.Questa è la storia della mia gioventù. Se ci ripenso, mi sembra che sia stata breve come una notte d'estate.E perché il Dio incomprensibile mi aveva insinuato nel cuore quel bruciante desiderio d'amore, quando la vita mi aveva già destinato ad essere solitario e poco amato?”


“Povero Finnick. E' la prima volta che ti capita di non sembrare carino?" lo stuzzico."Mi sa di sì. E' una sensazione del tutto nuova. Come hai fatto tu, in tutti questi anni?”