“Come sempre all’indomani di ogni catastrofe, ci sarebbero stati nuovi ricchi, uomini pronti a comprare il piacere pagandolo a caro prezzo, perché il loro era denaro facile, ottenuto senza fatica, e l’amore sarebbe stato sempre lo stesso.”

Irene Nemirovsky

Irène Némirovsky - “Come sempre all’indomani di ogni...” 1

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“Avevo sempre saputo che il vero amore è al di sopra di tutto e che sarebbe stato meglio morire, piuttosto che cessare di amare. Ma pensavo che solo gli altri ne avessero il coraggio. In quel momento, invece, scoprivo di esserene capace anch'io. Anche se avesse dovuto significare partenza, solitudine, tristezza, l'amore valeva comunque ogni centesimo del suo prezzo.”

Paulo Coelho
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“Si sa benissimo che i libri divorano spazio senza pietà. Non ci si può difendere. Per quanto spazio gli si offra, a loro non basta mai. Prima prendono possesso delle pareti e poi continuano a espandersi ovunque riescano. Soltanto il soffitto viene risparmiato. Ne arrivano sempre di nuovi, e voi non avete cuore di sbarazzarvi di nessuno di quelli vecchi. E così, pian pianino, di nascosto, i volumi spingono fuori tutto il resto. Come ghiacciai.”

Zoran Živković
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“Louis era sempre stato incuriosito dall'elemento liquido. Lo versi in una tazza, ed è piatto. Inclini la tazza, e il liquido si inclina ma la superficie resta piatta, sempre piatta. Anche capovolta e rigirata in tutti i sensi, l'acqua resta piatta. Il sindaco era così.”

Fred Vargas
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“Quell'estate, secondo il nuovo computo degli anni che ci hanno insegnato i cristiani, era il 497 dopo la nascita di Cristo, ed era un'estate radiosa, splendente di sole.Artù era al vertice, Merlino si scaldava le ossa nel nostro giardino e le nostre tre figlie insistevano perché raccontasse loro sempre nuove storie, Ceinwyn era felice, Ginevra si godeva il suo elegante palazzo nuovo, con i portici e le colonne e il tempio nascosto.Lancillotto se ne stava tranquillo nel suo regno accanto al mare, i sassoni si combattevano tra loro invece di lottare contro di noi, e la Dumnonia era in pace.Eppure, quella del 497 fu anche, come ben ricordo, un'estate di vergogna e di dolore.Fu l'estate di Tristano e Isotta.”

Bernard Cornwell
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“A quanto pare, ogni tanto gli adulti si prendono una pausa per sedersi a contemplare il disastro della loro vita. Allora si lamentano senza capire e, come le mosche che sbattono sempre contro lo stesso vetro, si agitano, soffrono, deperiscono, si deprimomo e si chiedono quale meccanismo li abbia portati dove non volevano andare. La gente crede di inseguire le stelle e finisce come un pesce rosso in una boccia.”

Muriel Barbery
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