“L'amore sano è quello che abbraccia una donna sola e intera, compreso il suo carattere e la sua intelligenza.”
“Come si può non vedere nel tempo lungo che ci finirà e finisce con il perderci ci perderà? Non intuire né indovinare la sua trama, la sua macchinazione e la sua danza in cerchio, non fiutare il suo malanimo o respirare il suo squallore, non captare il suo torbido agguato e la sua lentissima e illanguidente attesa e la conseguente impazienza che chissà per quanti anni avrà dovuto tenere a freno? Come posso non conoscere oggi il tuo volto domani, quello che già esiste o trama sotto la faccia che mostri o sotto la maschera che indossi, e che mi mostrerai soltanto quando non me lo aspetto?”
“Il petrolio è la merda del diavolo, non ti fidare di quello che sembra una fortuna. Perché è peggio di una trappola per scimmie. E sempre quello che per i ricchi è una fortuna, per i poveri è una disgrazia.”
“Mentre piangeva, la luce si faceva finalmente intera nel suo cervello, una luce straordinaria, una luce meravigliosa e terribile al tempo stesso. La sua vita passata, il primo fallo, la lunga espiazione, il suo abbrutimento esteriore, il suo indurimento interiore, la sua scarcerazione rallegrata dai tanti piani di vendetta, ciò che gli era successo dal vescovo, l'ultima cosa che aveva fatto, quel furto di quaranta soldi a un ragazzo, delitto tanto più vile e tanto più mostruoso in quanto veniva dopo il perdono del vescovo, tutto ciò gli tornò dinanzi e gli apparve chiaramente, ma in una chiarezza mai conosciuta prima. Guardò la sua vita, e gli parve orribile; la sua anima, e gli parve spaventosa. Tuttavia sorgeva un'alba di dolcezza su quella vita e su quell'anima. Gli sembrò di vedere Satana alla luce del paradiso.”
“Nel suo pensiero io sono l'ago che scorre, ed è la sua anima che accetta l'ago e l'accoglie.”
“Il peggio nella vita di una donna: il primo uomo. Si muore soltanto di quello, dopo di che la vita coniugale- o la sua contrffazione- diventa una carriera. Una carriera, burocratica a volte, da cui nulla ci distrae nè ci solleva tranne il gioco di equilibri che, a tempo debito, spinge il vecchio verso la giovincella e Chè ri verso Lèa.”