“Lontano di già si è ritirato il mareMa nei tuoi occhi socchiusiDue piccole onde son rimasteDemoni e meraviglieVenti e mareeDue piccole onde per annegarmi.”

Jacques Prévert

Explore This Quote Further

Quote by Jacques Prévert: “Lontano di già si è ritirato il mareMa nei tuoi … - Image 1

Similar quotes

“Tre fiammiferi di fila accesi nella notteil primo per vedere tutto il tuo visoil secondo per vedere i tuoi occhiil terzo per vedere la tua boccae l'oscurità intera per ricordare tutto questomentre ti stringo tra le braccia.”


“— Dama, — disse una donna anziana, — credo che sia malato il suo cuore, perché spesso avviene che il cuore soffra d'una malattia per la quale nessuna medicina dei mortali può nulla [...]. E c'è un'altra malattia del cuore: quando è afflitto da una qualche onta arrecata al corpo; se ne guarisce allora vendicandosi del misfatto, vendicando onta per onta. Il cuore è la parte più schietta e più pura dell'uomo, e prende su di sé tutte le onte e tutti i mali, perché il corpo altro non è che la dimora del cuore. Ma ora vi dirò la terza malattia dalla quale un cuore puro viene tormentato: è il male dell'amore che non può essere ricambiato. Amore entra passando dagli occhi e dalle orecchie, e se il cuore viene trafitto attraverso uno di questi varchi, gli tocca soffrire eternamente: poiché, quand'anche ottenga ciò che ha tanto anelato, teme comunque di perderlo. Queste sono le malattie del cuore: si guarisce dalla prima e dalla seconda come ho detto; ma la terza è la più pericolosa perché accade che il cuore non voglia guarire [...].”


“il étouffe - le monde se couche sur lui - et l’étouffe - il est prisonnier - coincé par ses promesses …on lui demande des comptes …En face de lui …une machine à compter - une machine à écrire des lettres d’amour - une machine à souffrir - le saisit …s’accroche à lui …Pierre dis-moi la vérité”


“Notre Père qui êtes aux cieux. Restez-y. Et nous nous resterons sur la terrre. Qui est quelquefois si jolie...”


“Le cancreIl dit non avec la têteMais il dit oui avec le coeurIl dit oui à ce qu'il aimeIl dit non au professeurIl est deboutOn le questionneEt tous les problèmes sont posésSoudain le fou rire le prendEt il efface toutLes chiffres et les motsLes dates et les nomsLes phrases et les piègesEt malgré les menaces du maîtreSous les huées des enfants prodigesAvec des craies de toutes les couleursSur le tableau noir du malheurIl dessine le visage du bonheur”


“Le malheur avait misles habits du mensongeIls étaient d’un beau rougecouleur du sang du cœurMais son cœur à lui était grisPenché sur la margelleil me chantait l’amourSa voix grinçait comme la poulieEt moidans mon costume de véritéje me taisais et je riaiset je dansaisau fond du puitsEt sur l’eau qui riait aussila lune brillait contre le malheurla lune se moquait de lui.”