“...ma Anne, con la sua raffinata intelligenza e la sua dolcezza, virtù che avrebbero dovuto collocarla molto in alto nella stima di chiunque fosse dotato di giudizio, non era nessuno né per il padre né per la sorella. La sua parola non aveva alcun valore, le sue esigenze erano sempre considerate poco importanti; era soltanto Anne”
“Alcuni anni prima Anne Elliot era stata una fanciulla molto carina, ma la sua giovanile bellezza era presto svanita, e dato che anche al colmo del suo splendore il padre non aveva trovato molto da ammirare (erano così diversi dai suoi i delicati tratti e i miti occhi scuri della figlia), non poteva esserci nulla che potesse suscitare la stima del padre ora che era così pallida e magra. Nona veva mai nutrito molte speranze - ora non ne aveva più nessuna- di poter un giorno o l'altro leggere il nome di lei in qualche pagina del suo amatissimo libro.”
“Sir Walter Elliot di Kellynch Hall nel Somersetshire, era un uomo che per passare il tempo mai pariva altro libro che non fosse il Baronetage; vi trovava occupazione per un'ora d'ozio, consolazione per una di dolore; la sua mente fremeva d'ammirazione e rispetto, contemplando l'esiguo numero di membri superstiti delle più antiche baronie, e ogni spiacevole sensazione causata da questioni domestiche si mutava in compassione e disprezzo mentre annotava le quasi infinite nomine del secolo precedente;”
“Anche se la condannava per le cose passate, e la considerasse con grande e ingiusto risentimento, benché fosse interessato a un'altra non poteva vederla soffrire senza provare il desiderio di procurarle sollievo.”
“Possiamo ridurre le spese? Ritieni che ci sia qualche cosa di cui si possa fare a meno?". E, a onor del vero, Elizabeth, con l'ardore improvviso delle donne, si era messa seriamente a pensare a cosa sarebbe stato possibile fare, ed aveva suggerito di tagliare qualche inutile oblazione benefica e di evitare l'acquisto di nuovi arredi per il salotto. Successivamente, a queste due proposte, aveva aggiunto la felice trovata di non comprare il regalo che tutti gli anni portavano ad Anne tornando da Londra.”
“In lei rimaneva il ricordo di molte sensazioni di dolore, un tempo profondissimo, ma ora più mite; ricordi di rari barlumi di dolcezza, di momenti d'amicizia e di riconciliazione, che non poteva più aspettarsi di rivivere, ma che non avrebbero cessato d'esserle cari. Lasciava tutto questo alle sue spalle; tutto tranne il ricordo che quelle cose erano state”
“Come si può non vedere nel tempo lungo che ci finirà e finisce con il perderci ci perderà? Non intuire né indovinare la sua trama, la sua macchinazione e la sua danza in cerchio, non fiutare il suo malanimo o respirare il suo squallore, non captare il suo torbido agguato e la sua lentissima e illanguidente attesa e la conseguente impazienza che chissà per quanti anni avrà dovuto tenere a freno? Come posso non conoscere oggi il tuo volto domani, quello che già esiste o trama sotto la faccia che mostri o sotto la maschera che indossi, e che mi mostrerai soltanto quando non me lo aspetto?”