“Il malumore e la pigrizia sono in tutto simili, perché il malumore è una specie di pigrizia. A questa siamo portati per natura, e tuttavia se troviamo la forza per reagire ecco che il lavoro diviene agevole e l'attività un vero piacere.”
“Mio caro, in questa banale faccenda ho nuovamente verificato che a questo mondo l'incomprensione e la pigrizia causano più errori dell'astuzia e della malvagità. O perlomeno, queste ultime sono di certo più rare.”
“Ho vissuto molto, e ora credo di aver trovato cosa occorra per essere felici: una vita tranquilla, appartata, in campagna. Con la possibilità di essere utile con le persone che si lasciano aiutare, e che non sono abituate a ricevere. E un lavoro che si spera possa essere di una qualche utilità; e poi riposo, natura, libri, musica, amore per il prossimo. Questa è la mia idea di felicità. E poi, al di sopra di tutto, tu per compagna, e dei figli forse. Cosa può desiderare di più il cuore di un uomo?”
“I più trascorrono la maggior parte del tempo lavorando per vivere, e quel po' di libertà che rimane loro li spaventa a tal punto che ricorrono a ogni mezzo per liberarsene. Oh destino degli uomini!”
“Ho tante cose in me, e ciò che sento per lei divora tutto; ho tante cose, e senza di lei non ho più nulla.”
“Ma perché questo, Efix, dimmi, tu che hai girato il mondo: è da per tutto così? Perché la sorte ci stronca così, come canne?– Sì, – egli disse allora, – siamo proprio come le canne al vento, donna Ester mia. Ecco perché! Siamo canne, e la sorte è il vento.”
“La depressione è un’incrinatura dell’amore. Per essere capaci di amare dobbiamo essere capaci di disperarci per ciò che perdiamo e la depressione è il meccanismo con cui esprimiamo questa disperazione. Quando sopravviene, distrugge il nostro sé e finisce per annullare la capacità di donare e di ricevere affetto. È la solitudine interiore, che si manifesta e annienta non solo il legame con gli altri, ma anche la capacità di restare serenamente soli con se stessi.”