“Flannery amava i cimiteri. Gli piacevano l'ordine e la bellezza artificiale che vi regnavano, perché sapeva che nascevano dal timore, dalla paura. Non certo dall'amore della gente per i propri defunti. Per lui i cimiteri non erano altro che inutili e patetici reliquiari che gli esseri umani cercavano di erigere per allontanare lo spauracchio della morte.”
“La gente si preoccupa perché i ragazzini giocano con le armi, perché gli adolescenti guardano film violenti; c'è la paura che nei giovani finisca per imporsi una specie di cultura della violenza. Nessuno si preoccupa dei ragazzini che ascoltano migliaia di canzoni - migliaia, letteralmente - che parlano di cuori spezzati, e abbandoni e dolore e sofferenza e perdita. Le persone più infelici che conosco, dico in senso amoroso, sono anche quelle pazze per la musica pop; e non sono sicuro che la musica pop sia stata la causa della loro infelicità, ma so per certo che sono persone che hanno ascoltato canzoni tristi più a lungo di quanto non siano durate le loro tristi storie.”
“Non c’è niente che si sporca più della bellezza e di continuo la sporca chi la possiede e chi la incontra, per dimostrare che ne può disporre quanto e come vuole, o perché in fondo la bellezza non sa difenderla, perché è difficile.”
“[Gli uomini] sono gli unici, fra tutti gli esseri creati, che hanno la possibilità d'andare contro l'ordine posto da Dio nel creato: gli uomini sono cioè gli unici esseri veramente liberi, appunto perché sono liberi nei confronti di Dio... Dio aveva dovuto tollerare, ecco, aveva dovuto permettere questo male, e tutte le altre cattiverie e carognate che gli uomini fanno: e ciò per non andare contro la loro libertà. Il gran problema del male nel mondo... Appunto per non impedire la libertà dell'uomo.”
“Io non ho il coraggio di alzare gli occhi e capisco che veramente sono peggio dell'edera, dove m'attacco muoio e forse c'ha ragione lui che non faccio altro che scaricargli addosso tutte le mie paranoie, cioè dire sempre, fai te che per me è lo stesso.”
“Nessuna passione cova più forte in petto all'uomo, del desiderio di far pensare gli altri a modo proprio. Nulla offusca tanto il cielo della sua felicità, nulla lo riempie tanto di furore, quanto il sapere che un altro tiene a vili cose di cui egli fa gran conto. Whigs e Tories, liberali e laburisti, per che cosa lottano - se non per il loro prestigio? Non l'amore della verità, ma la sete di dominio scaglia fazione contro fazione, e fa desiderare a una parrocchia la rovina di un'altra parrocchia. Ognuno pensa a serbare la pancia per i fichi e ad asservirsi l'avversario, piuttosto che al trionfo della verità e all'esaltazione della virtù.”