“Każdy ma w duszy swoje skeletons.”

Leo Tolstoy

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“Every heart has its own skeletons.”


“Ma koliko nastojali ljudi, kad ih se nekoliko stotina tisuća skupi na jednom, nevelikom mjestu, da iznakaze tu zemlju na kojoj se stišću; ma kako sabijali kamenje u zemlju da ne bi ništa raslo na njoj; ma kako plijevili svaku travku što probije; ma kako dimili kamenim ugljenom i petrolejem; ma kako obrezivali drveće i ma kako istjerivali sve životinje i ptice – proljeće je bilo proljeće čak i u gradu.”


“Forse, io amo in lei la natura, la personificazione di quanto c'è di bello nella natura; ma non è che io abbia una volontà mia propria: attraverso me, c'è ad amarla non so quale forza elementare, la creazione intera; tutta la natura infonde quest'amore nell'anima mia, e mi dice: ama!”


“I ragionamenti lo portavano a dubbi e gli impedivano di vedere quel che si doveva e quel che non si doveva fare. Quando invece non pensava, ma viveva, sentiva incessantemente nell'animo suo la presenza d'un giudice infallibile che decideva quale di due azioni possibili fosse migliore e quale peggiore, e, appena agiva non così come si doveva, lo sentiva immediatamente.”


“Vrònskij andò nella vettura dietro al capotreno e all'entrata dello scompartimento si fermò, per lasciare il passo a una signora che usciva.Col tatto abituale dell'uomo di mondo, da una sola occhiata all'aspetto esteriore di questa signora Vrònskij giudicò in modo certo ch'ella apparteneva all'alta società. Egli si scusò e stava per andare nella vettura, ma provò la necessità di guardarla ancora una volta, non perché ella fosse molto bella, non per quell'eleganza e quella grazia modesta che si vedevano in tutta la sua persona, ma perché nell'espressione del volto leggiardo, quand'ella gli era passata vicino, c'era qualcosa di particolarmente carezzevole e tenero.Quand'egli si volse a guardarla, ella pure voltò il capo. I scintillanti occhi grigi, che sembravan neri per le ciglia folte, si fermarono amichevolmente, con attenzione sul volto di lui, come se ella lo riconoscesse, e immediatamente si portarono sulla folla che passava, come cercando qualcuno. Vrònskij fece a tempo a notare l'animazione rattenuta che balenava sul volto di lei e svolazzava fra gli occhi scintillanti e il sorriso appena percettibile, che incurvava le sue labbra vermiglie. Come se un'abbondanza di qualcosa colmasse talmente il suo essere, da esprimersi all'infuori della sua volontà ora nello scintillio dello sguardo, ora nel sorriso. Ella aveva spento deliberatamente quella luce nei suoi occhi, ma essa splendeva suo malgrado nel sorriso appena percettibile.”


“Non si pone come regola, non si prescrive di essere casti; la castità è di per sé un ideale, o a dirla in breve una delle sue condizioni. E un ideale è davvero ideale soltanto quando la sua effettuazione è possibile soltanto nell'idea, nel pensiero; quando il suo raggiungimento ha davanti a sé l'infinito, cioè quando sono infinite le possibilità di effettuarlo. Perché se un ideale non soltanto potesse essere raggiunto, ma anche potessimo immaginarci di raggiungerlo, cesserebbe di essere ideale.(dal post-scriptum dell'autore)”