“Dovete crederci. Sempre. Anche quando il traguardo sembra un orizzonte lontano e irraggiungibile, e tutti gli altri sono davanti a voi. Qualunque sia la vostra destinazione, e per quanto violenta infuri la tempesta, ci arriverete. Stremati, sfiniti. Vincenti.”
The quote by Leonardo Patrignani conveys the message of believing in oneself despite facing challenges and obstacles. Patrignani urges individuals to persevere and have faith in their abilities, even when the goal seems distant and unattainable. The metaphor of a storm symbolizes difficulties and hardships that one may encounter on their journey, but ultimately, success can be achieved through determination and resilience. Patrignani inspires readers to keep pushing forward, no matter how exhausted they may feel, as victory can be obtained by staying committed to their goals.
Leonardo Patrignani's words remind us of the importance of believing in ourselves, even when faced with seemingly insurmountable challenges. In today's fast-paced and competitive world, it is easy to feel overwhelmed and discouraged. However, by maintaining faith in our abilities and persevering through the storm, we can ultimately achieve our goals and emerge victorious. Patrignani's message serves as a powerful reminder that with determination and belief, anything is possible.
"You have to believe. Always. Even when the finish line seems like a distant and unreachable horizon, and everyone else is ahead of you. No matter what your destination is, and no matter how violently the storm rages, you will get there. Exhausted, worn out. Victorious." - Leonardo Patrignani
Reflecting on this quote by Leonardo Patrignani, consider the following questions:
“Ma in nessuna delle sue fantasie avrebbe potuto immaginare di finire intrappolato in una realtà puramente mentale, con il mondo reale ridotto a una distesa di cenere e fumo sovrastata da nubi tossiche e gas. Uno sconfinato spazio di terra senza futuro, di acqua senza vita. Una silenziosa palla di roccia in orbita nel Sistema Solare, divenuta all'improvviso inospitale. La civiltà di Alex aveva percorso l'ultimo tratto del sentiero. Si era arresa alla Natura. Aveva obbedito impotente alle leggi del cosmo, spietate e uguali per tutti i possibili universi paralleli. Ma nelle pieghe dei ricordi, là dove tutto era già successo e il tempo non seguiva più un andamento lineare, continuava a echeggiare un rumore di fondo. Un flebile, piccolo e insignificante crepitio.L'eco lontana della speranza.”
“E mentre le lancette scattano, qualcuno ha gli occhi chiusi. Non è ancora il suo attimo, ma presto il momento verrà. Di luci abbaglianti si illuminerà nuovamente il ponte. Di note sognanti si riempirà il pentagramma.Dall'altra parte c'è ancora una strada. Un palcoscenico pronto, perché riprenda a suonare l'orchestra.Dall'altra parte splende il sole.Dall'altra parte.E' iniziata la traccia nascosta del disco.L'interminabile silenzio è finito.”
“La nostra mente è la chiave" (Multiversum)”
“La solitudine non è mai con voi; è sempre senza di voi, e soltanto possibile con un estraneo attorno: luogo o persona che sia, che del tutto vi ignorino, che del tutto voi ignoriate, così che la vostra volontà e il vostro sentimento restino sospesi e smarriti in un’incertezza angosciosa e, cessando ogni affermazione di voi, cessi l’intimità stessa della vostra coscienza. La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l’estraneo siete voi”
“Ma perché a noi tocca sempre soffrire? Alla gente come noi, alla gente comune, ai piccoli borghesi? Quando arriva una guerra, o il franco è in ribasso, o ci sono disoccupazione, crisi e rivoluzioni, gli altri se la cavano sempre. E siamo noi a pagare! Perché? Che cosa abbiamo fatto? Paghiamo per gli errori di tutti. Certo, di noi nessuno ha paura!”
“Per il dolore, la felicità, l'amore non ci sono segni. E questo mi sembra di rara infelicità.”