“Ogni atomo della sua carne mi è caro come la mia propria; l'amerei malata, l'amerei infelice.Il suo animo è il mio tesoro e anche se si smarrisse continuerebbe ad esserlo. Se delirasse, le mie braccia la tratterrebbero, e non una camicia di forza; una sua stretta, anche se inconsapevole e feroce, mi alletterebbe e anche se lei mi si avventasse addosso furibonda come ha fatto stamane quella donna, l'accoglierei con un abbraccio energico sì, ma non meno tenero.E quando fosse calma, non avrebbe altro guardiano, altra infermiera che me; saprei vegliarla con infinita tenerezza, anche se lei non potesse ricompensarmi con nessun sorriso e non mi stancherei di guardarla negli occhi anche se più non mi riconoscessero.”