“Si tratta di valori[i diritti umani]che non possono essere imposti da truppe straniere. Nessuna nazione può donare la libertà a un'altra. la libertà è un bene che deve essere conquistato dal popolo, un seme che crese e dà frutti solo quando viene piantato nel terreno e innaffiato dalle lacrime e dal sangue.”

Malalai Joya

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“So che, rifiutando a mia volta di accettare un compromesso con i fondamentalisti e con i signori della guerra, o di annacquare le mie denunce nei loro confronti, protrò finire con l'essere annoverata anch'io nel lungo elenco degli afghani che sono morti per la libertà del loro paese. Ma non si può venire a patti con la verità. E non ho paure di una morte prematura, se la mia morte favorirà la cause della giustizia.”


“per troppo tempo l'Afghanistan è stato usato come terreno di scontro nel "Grande Gioco" delle superpotenze. (...) hanno dato denaro e potere ai fondementalisti e signori della guerra, che hanno trascinato il nostro popolo in una situazione drammatica.”


“Cosa ci rende unici non è né la condizione di nascita... né lo stato sociale... né quello che comunemente si ritiene sia ilsapere. L'identità è data dal coraggio di essere quello che si è e dal rispetto profondo per la propria vita e dal giusto valore che le diamo. E allo stesso tempo l'identità è l'unica vera fonte di potere degli esseri umani. Solo se si ha un'identità si può cambiare il mondo, apprezzare la vita, capire cos'è.”


“Non abbiamo bisogno di questa interminabile "guerra al terrore" capitanata dagli Stati Uniti. Noi non siamo terroristi: siamo le vittime del terrorismo. Oggi il suolo del nostro paese è cosparso di mine antiuomo, di proiettili e di bombe; quello di cui abbiamo bisogno è di ospedali, infermiere e scuole.”


“Gli ideali possono ben sceverarsi teoricamente in buoni e cattivi,in superiori e inferiori, ma gli uomini – e la lotta effettiva è di uomini contro uomini – non si possono così discernere e contrapporre, e ciascuno di essi variamente racchiude in sé il vero e il fallace, l’alto e il basso, lo spirito e la materia; ciascuno, per reazionario che si professi o che si vanti, può, in concreto, difendere o diffondere libertà, e, per liberale che si creda, può incorrere nel contrario;e tutti, insomma, cooperano, in guisa positiva e in guisa negativa, al bene, che li adopera e li sorpassa, in quanto individui, tutti”


“«Ci sono molte cose, credo, che possono avermi fatto del bene senza che io ne abbia ricavato un profitto», replicò il nipote, «e Natale è una di queste. Ma sono sicuro che ho sempre considerato il periodo natalizio, quando è venuto — a prescindere dalla venerazione dovuta al suo nome e alla sua origine sacra, ammesso che qualcosa che si riferisca possa esser tenuta separata da questa venerazione — come buono; un periodo di gentilezza, di perdono, di carità, di gioia; l'unico periodo che io conosca, in tutto il lungo calendario di un anno, nel quale uomini e donne sembrano concordi nello schiudere liberamente i cuori serrati e nel pensare alla gente che è al disotto di loro come se si trattasse realmente di compagni nel viaggio verso la tomba, e non di un'altra razza di creature in viaggio verso altre mete. E per questo, zio, anche se il Natale non mi ha mai fatto entrare in tasca una moneta d'oro, e neanche d'argento, credo che mi abbia fatto bene e che mi farà bene, e chiedo che Dio lo benedica».”