“Vane diventano le parole ripetute troppe volte.”
“Come parole ripetute fino a quando diventano senza senso. Ripetete il vostro nome per più di duecento volte, e scoprirete che non siete nessuno.”
“Le persone sono come le parole. Da sole non significano niente, diventano belle se le metti bene insieme.”
“Certe volte le cose sono semplici. Così semplici che si fa fatica a vederle.”
“Le cose certe volte non si sa da cosa dipendono. Vanno come devono andare.”
“Le parole sono anche molto democratiche; pensano che una parola sia buona come un’altra; che le parole rozze valgano quanto quelle educate; che quelle incolte siano uguali a quelle colte, non esistono classi o titoli di merito nella loro società. E non amano essere sollevate in punta di penna ed esaminate una per una. Restano sempre unite in frasi, in paragrafi, e a volte per intere pagine di fila. Odiano essere utili; odiano dover far soldi; odiano andare in giro a tenere conferenze. In breve, odiano qualsiasi cosa che imponga loro un unico significato, o che le immobilizzi in un’unica posa, perché cambiare fa parte della loro natura.”