“Nella nostra società essere povera, brutta e per giunta intelligente condanna a percorsi cupi e disillusi a cui è meglio abituarsi quanto prima. Alla bellezza si perdona tutto, persino la volgarità. E l’intelligenza non sembra più una giusta compensazione delle cose, una sorta di riequilibrio che la natura offre ai figli meno privilegiati, ma solo un superfluo gingillo che aumenta il valore del gioiello.”

Muriel Barbery

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“Il crudo. Com'e' superficiale credere che consista nella brutta azione di divorare un prodotto non preparato!Tagliare il pesce crudo e' come tagliare la pietra. ”


“A quanto pare, ogni tanto gli adulti si prendono una pausa per sedersi a contemplare il disastro della loro vita. Allora si lamentano senza capire e, come le mosche che sbattono sempre contro lo stesso vetro, si agitano, soffrono, deperiscono, si deprimomo e si chiedono quale meccanismo li abbia portati dove non volevano andare. La gente crede di inseguire le stelle e finisce come un pesce rosso in una boccia.”


“So che sono tutti scontenti perché nessuno ama la persona giusta, come dovrebbe essere, e non capiscono che ce l'hanno soprattutto con se stessi.”


“Tu hai una scatola con una misura e dalla vita prendi solo quello che sta in quella misura; tutto quello che ti capita di più grande e di più ingombrante lo lasci andare. Semplice. Non ti adatti e non vivi la vita per quello che ti offre, ma è la vita che diventa tale solo quando prende la tua misura.”


“Ho vissuto molto, e ora credo di aver trovato cosa occorra per essere felici: una vita tranquilla, appartata, in campagna. Con la possibilità di essere utile con le persone che si lasciano aiutare, e che non sono abituate a ricevere. E un lavoro che si spera possa essere di una qualche utilità; e poi riposo, natura, libri, musica, amore per il prossimo. Questa è la mia idea di felicità. E poi, al di sopra di tutto, tu per compagna, e dei figli forse. Cosa può desiderare di più il cuore di un uomo?”


“...e forse la più grande rabbia e la più grande frustrazione non sono la miseria, la disoccupazione o la mancanza di avvenire: la rabbia e la frustrazione derivano invece della sensazione di non appartenere a nessuna cultura perchè sei lacerato tra culture diverse, tra simboli incompatibili.-Sui ragazzi che bruciavano le macchine nei sobborghi di Parigi- ”